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A sfidare la Roma nel terzo turno di Women’s Champions League sarà lo Sporting CP. La squadra portoghese ha concluso l’ultima stagione al secondo posto, alle spalle dello Sporting Lisbona, con 66 reti messe a segno e appena 9 subite, un dato che racchiude i risultati di una squadra che arriva facilmente alla porta avversaria e che allo stesso tempo rischia pochissimo.

Anche dall’altra parte c’è però un certo timore reverenziale nei confronti delle giallorosse: «Siamo molto vicine, a un passettino, ma è pur sempre un passo ed è importante che non perdiamo di vista quest’aspetto. Andiamo ad affrontare una squadra con grande qualità, cominciamo subito a lavorare per centrare quell’obiettivo», ha dichiarato Margarida Battle y Font subito dopo il sorteggio dall’urna di Nyon. L’allenatrice delle lusitane non nasconde di dover preparare due partite difficili contro un’avversaria che non concederà quasi nulla, ma essendo a “un passetto” dall’obiettivo le portoghesi non scenderanno in campo per perdere.

La Roma è un’avversaria temuta anche e soprattutto per l’esperienza a livello internazionale, una caratteristica che le lusitane devono ancora assaporare per davvero. A colpire l’allenatrice è anche lo stile di gioco: «Le squadre italiane di solito sono agguerrite e forte nei duelli, pertanto dobbiamo essere al nostro massimo livello, le ragazze lo sanno bene. Andiamo ad affrontare una squadra che ha un palmarès e una storia importante, e che ha anche più esperienza di noi in Champions.»

Se dovesse uscire sconfitta, per la formazione portoghese ci sarebbe l’Europa Cup, la neonata competizione che strizza l’occhio all’Europa League maschile e consente al calcio femminile di crescere ancora. L’allenatrice è consapevole dell’acerbità in fatto di Europa che conta, non per questo le sue ragazze scenderanno in campo convinte di perdere: per lei l’Europa Cup è «una competizione che accogliamo con gioia nel calcio femminile; è positivo, perché così le squadre che non riescono a raggiungere la massima competizione europea hanno un’opportunità. Allo stesso tempo, ci saranno più sponsor, gli appassionati potranno assistere ad ancora più partite di alto livello e queste formazioni possono prepararsi al meglio, chissà, per affrontare una competizione come la Champions League.»

Ma com’è lo Sporting Lisbona? Che cosa devono aspettarsi le giallorosse dal doppio confronto? L’allenatrice ha voluto sottolineare, in conferenza stampa, quelli che sono i valori delle sue ragazze: «Abbiamo un gruppo che s’identifica pienamente nei valori dello Sporting CP: ambizione, ma anche i valori umani. Lo Sporting non crea delle relazioni di dipendenza, bensì di costruzione, perché siamo qui a costruire qualcosa, e sicuramente in un prossimo futuro vedremo i frutti del nostro lavoro.»

Il primo dei due match avrà luogo il prossimo 11 settembre al “Tre Fontane” di Roma, in casa delle giallorosse, mentre il ritorno verrà giocato in Portogallo. Le Lupe italiane sfideranno le Leonesse portoghesi in due gare da dentro o fuori, sognando entrambe i gironi della Women’s Champions League.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.