In un momento in cui la tecnologia avanza sempre più e la progettazione di dispositivi elettronici sposa alla perfezione la richiesta d’utenza generale, le domande in attesa di risposta sono tante. Si pensi ai prodotti di elettronica vari che senz’altro coinvolgono telefonia, computer, e tutta quella serie di servizi di cui ormai nessuno può fare a meno; bene l’utilizzo (ormai mossa automatica vista la normalità in routine), ma almeno una volta nella vita chiunque si è chiesto in che modo il tutto venga progettato.
Uno dei casi è sicuramente quello dei videogiochi che vede portare a galla metodologie complesse e processi creativi. In quanti si sono mai chiesti come sia possibile riprodurre personaggi dal modello realistico in tale contesto? E poi…questa domanda può avere una risposta? Ebbene sì.
Chi è appassionato di calcio sa bene quanto la curiosità possa raggiungere livelli inimmaginabili, soprattutto quando da capire è ciò che collega giocatori e giocatrici a tali piattaforme. Ad oggi sono diverse le proposte sul mercato che puntano sul divertimento di tifosi ed amanti dello sport più praticato al mondo, esempio sono FIFA, eFootball (PES in precedenza) e FC. Le disponibilità attuali legate a EA Sport FC mostrano chiaramente la tecnologia applicata che consente di creare modelli di volti delle star calcistiche estremamente fedeli alla realtà; in cosa consiste?
Lo sviluppo di avatar personalizzati è alla base della nascita di tale progetto, la stessa che coinvolge dettagli grafici di forte impatto con meccaniche di movimento ed esultanze reali. Anche il calcio femminile ha avuto il privilegio di assistere in modo diretto al suo sviluppo (è stato introdotto per la prima volta in FIFA 16, includendo 12 squadre nazionali): prova recente è quella legata al lancio di FC26 previsto per il prossimo 26 settembre. Protagonista la Roma, tra le formazioni della massima categoria italiana ad aver preso ufficialmente parte al progetto, insieme alle nazionali europee ed ai club di Barclays Women’s Super League, Liga F, Frauen-Bundesliga, Arkema Première Ligue e NWSL.
I cosiddetti “Face scan” riproducono tutti i lati del viso ed ai soggetti viene poi chiesto di replicare singolari espressioni ed esultanze che li rendono riconoscibili. Un lavoro formidabile compiuto da software specifici che, grazie ad una interfaccia intuitiva ed alla integrazione di elementi che richiamano l’atmosfera delle partite, regalano l’emozione di una vera e propria esperienza immersiva dove il “gameplay” non è più soltanto semplice divertimento o fuga dalla realtà quotidiana, ma qualcosa in più.






