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Tanta voglia di dare il massimo per l’esordio stagionale che, si sa, è sempre speciale. Lo sa bene l’Arezzo che, sceso in campo questo sabato al comunale di Grisignano di Zocco, ha conquistato i primi tre punti davanti al neopromosso Vicenza, per l’occasione formazione di casa. Ad aprire le marcature una agguerrita capitan Razzolini che, al quarto d’ora inoltrato, ben servita nel mezzo da Tamburini, non sbaglia. Sarà il goal accorcia distanze opposto a fare da intermezzo a quello che sarà il goal decisivo firmato Tamburini.

Una grande performance di valore e resilienza analizzata con orgoglio dal tecnico Benedetti:È stata una partita difficileha riferito in sala stampa -. Lo sapevamo perché la prima è sempre particolare e ci scontravamo con una squadra difficile. Penso che abbiamo vinto meritatamente, brave anche a soffrire (perché ad un certo punto eravamo anche un po’ in affaticamento a livello generale) ed a stringere i denti fino in fondo portando a casa il risultato”.

Tra le voci incluse nel post gara anche Martina Tamburini, protagonista del goal trovato al 61’; l’attaccante ha riferito: “Sono contentissima prima di tutto per aver dato il contributo alla squadra e poi per la vittoria; è stata una partita abbastanza sofferta, ma è la prima di campionato ed ancora atleticamente ed a livello di gioco possiamo far meglio. C’è tanto da migliorare ma sicuramente è una buona partenza”.

Il compito di chiudere la parentesi dichiarazioni ad Emma Nasoni, giovanissima neo aggregata alla Prima squadra dalla sezione Primavera:Mi sentivo un po’ in ansia all’inizio – ha ammesso – ma le mie compagne sono riuscite a farmi sentire a mio agio. Sono molto contenta per aver giocato tutta la partita e soprattutto per aver vinto”.

Prossima fermata quella fissata per sabato 14 contro il Bologna, altra compagine che lotta per il vertice.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.