“Paulo e io condividiamo la stessa visione del calcio”: sono queste le parole del direttore sportivo della sezione femminile Angelo Castellazzi riferite al nuovo allenatore del PSG Paulo César; i due hanno risposto alle domande dei giornalisti venerdì 5 settembre 2025, in una conferenza stampa tenutasi in vista della ripartenza dell’Arkema Première Ligue. Piani, stile di gioco, nuova stagione: questo e tanto altro nelle loro affermazioni.
Il direttore ha descritto così il profilo del nuovo tecnico: “Paulo ha vinto il campionato francese U19 la scorsa stagione come allenatore. È grazie al suo lavoro e ai suoi metodi che abbiamo scelto di iniziare questa nuova stagione con lui, in un progetto a lungo termine. Condividiamo la stessa visione del calcio e del Club”.
Il nuovo coach ha colto l’occasione per delineare cosa si aspetta dalla sua squadra in questa stagione: “Sono molto felice di ricoprire questo ruolo; attingerò alla mia doppia cultura franco-brasiliana per sviluppare un buon stile di gioco. Rigore, equilibrio e creatività saranno le caratteristiche principali del nostro operato, con lo sforzo “extra” che ho imparato in Brasile. Abbiamo già grandi partite davanti a noi”.
Alla domanda dei giornalisti sulle ambizioni del club, Angelo Castellazzi ha sottolineato l’importanza dello sviluppo giovanile parigino, che costituisce la base di questo progetto: “Vogliamo essere competitivi in ogni competizione in cui giochiamo, che è l’obiettivo generale del Paris Saint-Germain, e questo lavoro inizia con lo sviluppo giovanile.
La scorsa stagione, eravamo la squadra con l’età media più giovane della Première League, ma non è una coincidenza; questo processo, però, richiede tempo. Tuttavia, siamo convinti che questa sia la via da seguire quando vuoi essere competitivo e vincere trofei. Vogliamo continuare il nostro lavoro, sfruttare al massimo il talento che abbiamo a disposizione e trovare il giusto equilibrio per ottenere i risultati che vogliamo”.
Perfetta, quindi, la combinazione con l’esperienza tattica dell’allenatore brasiliano, le cui idee per il percorso risultano molto chiare: “Vogliamo giocare un calcio offensivo, ma abbiamo diversi sistemi in atto, con una linea difensiva di tre o quattro giocatrici. Analizzeremo tutto il positivo ed il negativo per migliorarci e fare in modo che tutto vada liscio in campo”.






