Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Arezzo si avvicina col sorriso alla seconda giornata del campionato appena iniziato, complice la vittoria di 2-1 sul neopromosso Vicenza. Le firme di Razzolini, Tamburini e il grande lavoro di coesione hanno risposto perfettamente alla linea di pressing avversaria, riuscendo a spuntarla nei due tempi regolamentari.

Felice di quanto successo sul rettangolo verde anche Maria Giulia Tuteri, difensore centrale del club di serie B, che ai microfoni di Tg amaranto (Amaranto channel), ha spiegato: “Con la loro aggressività ci hanno messo alla prova – in riferimento alle opposte biancorosse – e noi da questo punto di vista troveremo degli spunti per migliorare; abbiamo, però, vinto meritatamente. Buona la prima.

In generale la partita è andata bene, ora avremo l’occasione di analizzarla, capire come sfruttare al meglio le occasioni e difenderci meglio per arrivare al finale con zero reti subite”.

Un contributo che la classe ‘97 regala da veterana del gruppo (quello in corso rappresenta il quinto anno consecutivo per la stessa), in piena fiducia ancora oggi nel progetto amaranto: “Non mi stancherò mai di dire che sono orgogliosa di indossare questi colori; abbiamo un buonissimo potenziale ma ancora non è stato messo in campo perché alcune ragazze sono ai box, ma quelle che hanno avuto l’opportunità non solo nella partita ma anche negli allenamenti di partecipare hanno fatto una bellissima figura. Sono sicura che, quando saremo al massimo, faremo delle grandi partite”.

Si pensa già a domenica: sarà la volta dell’incontro casalingo contro il Bologna (reduce da un finale in parità nell’esordio del percorso 2025/26). Uno scontro unico tra due formazioni che puntano con sicurezza al salto vincente.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.