Un tre a zero che non ammette repliche quello subìto dall’Agsm Verona sul campo, sicuramente ostico, del Brescia vice-campione d’Italia.
Ma una squadra che vuole tirarsi fuori da una difficile situazione di classifica deve mettere in campo qualcosa di più di quanto si è visto al Club Azzurri di Mompiano, anche in gare dal pronostico chiuso.

Questo in estrema sintesi il pensiero del tecnico scaligero Renato Longega che analizza così la gara nella consueta intervista post-match:
“Sapevamo che venivamo su un campo molto difficile, e tutto sommato il risultato finale rispecchia l’andamento della partita. Peccato perché subito dopo il fischio d’inizio avevamo anche imbastito un paio di buone azioni. Tutto vanificato subendo il gol del Brescia alla prima discesa in area.
Abbiamo commesso dei gravi errori in fase difensiva e siamo stati poco incisivi davanti. Dobbiamo cambiare perché così non si va da nessuna parte.
Qui a brescia abbiamo offerto una brutta prestazione e abbiamo perso meritatamente. Sabato prossimo a Firenze avremo un’altra gara difficilissima, ma credo che al di là del valore delle avversarie e dei risultati che si potranno ottenere serva un’altra mentalità per lottare nella bassa classifica. Dobbiamo renderci conto che questa è la nostra posizione odierna e dobbiamo adattarci in fretta alla situazione”.

Credit Photo: Federico Fenzi

3 COMMENTI

  1. Longega dice “dobbiamo cambiare” ma forse non si rende conto che quello da cambiare è lui, io non riesco a capire come fanno a Verona a tenerlo alla guida di una squadra che quest’anno manca di gioco e risultati, o sono io che sono stupida e non capisco o forse c’è qualcos’altro sotto di cui non sono a conoscenza, se qualcuno conosce meglio la situazione mi faccia sapere!

  2. Cara Alessandra ti rispondo io che non sono di parte…Prova, per un attimo, a dimenticarti quello che il Verona ha rappresentato per il calcio femminile italiano fino alla stagione scorsa. Non è più quella società che per tanti anni ha rappresentato il meglio che una calciatrice di talento potesse desiderare. Le cose sono cambiate e anche drasticamente…in 2 (due) anni lo “squadrone” si è sfasciato, non è rimasta neanche una di quelle calciatrici che hanno dato lustro al calcio femminile scaligero per tanti anni e la società e lo stesso Longega hanno dovuto fare di necessità, virtù. Prendi atto della situazione e valuta l’operato dell’allenatore in questo contesto. Si tratta di ripartire da zero e la cosa non sarà per niente semplice perchè il livello medio del calcio femminile si è alzato e anche di parecchio, quindi…guardarsi alle spalle per non avere amare sorprese. Solidarizzo con il vostro allenatore e un po’ meno con la società (ma ci potrebbe essere una qualche responsabilità di Longega) perchè nel ricreare una squadra hanno pensato di fare una formazione che di italiano ha ben poco (sigh!). Saluti.

  3. Intanto grazie Pietro per la tua risposta! La situazione Verona non la conosco benissimo ma ho notato pure io che negli ultimi 2 anni ci sono stati enormi cambiamenti, l’anno scorso sono arrivati terzi nonostante numerosi cambi, quest’anno tutte le giocatrici di livello hanno lasciato e a parte alcune giovani vedo solo nomi stranieri che non conosco e non so quindi il loro valore ma non credo che abbiano preso delle calciatrici scarse, anche io come te sono concorde sul fatto che è difficile mettere insieme una squadra dove la lingua primaria non è l’italiano, ma il girone di andata è finito e i punti sono a malapena 9, da amante del calcio femminile (e nemmeno io sono una tifosa gialloblu) mi dispiace vedere che una società che ha scritto la storia recente di questo sport navighi in così brutte acque, ripeto, secondo me, con tutte le attenuanti del caso, il problema è l’allenatore, fossi il presidente avrei cambiato, a volte serve una scossa! poi se si ascoltano le interviste di Longega sembra uno che ha sempre la situazione sotto controllo, a me pare anche un pò troppo spocchioso e arrogante, ma se la società è con lui e sa meglio di noi che aria tira a Verona, le nostre restano chiacchiere da bar, che dire, il tempo ci darà migliori risposte, almeno credo

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