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L’emozione di una nuova scommessa, l’inizio di una nuova stagione. La San Marino Academy lo sa: il campionato è ostico e l’asticella della competitività sempre più alta, ma quello che internamente si intende intraprendere è un percorso virtuoso, accompagnato da scelte di mercato che fanno la differenza e rispondono concretamente alle esigenze di categoria.

In panchina c’è Giacomo Piva: il neo tecnico, subentrato a Bragantini dopo la stagione in salvezza, sposa la reale essenza del club e mira, insieme al gruppo squadra, a ben figurare. È proprio con quest’ultimo che abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere così da conoscere propositi stagionali e qualche “chicca” in più sull’annata appena avviata.

Il suo percorso di vita la lega a doppio filo al San Marino. Cosa si aspetta da questa sua prima stagione come allenatore della Prima Squadra Femminile?

La San Marino Academy rappresenta per me una grande opportunità, essendo cresciuto con questa società ci tengo a fare bene e a restituire qualcosa a tutte le persone che mi hanno dato fiducia e accompagnato in questo percorso.

La sua squadra affronterà (e sta affrontando) quest’anno, il campionato di serie B. Pensa che sia cresciuto rispetto alle stagioni precedenti? Se si,  come?

Credo che ogni stagione il livello del campionato aumenti, ci sono grandi societa e grandi giocatrici e questo é molto positivo per tutto il movimento femminile. Offrire uno spettacolo sempre più competitivo avvicinerà tante bambine al calcio ed é anche questo un nostro obiettivo.

Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati in questa stagione?

Non ci siamo ancora prefissate un obiettivo sportivo. Essendo in gran parte una squadra nuova avevamo solo l’idea di formare un gruppo e una squadra solida per poi cercare di giocarci ogni partita al meglio. Ovviamente sarà importante per noi cercare di mantenere la categoria ma solo tra qualche settimana capiremo cosa potremo fare realmente.

La Rosa ha, nel suo organico, delle senatrici, diversi volti nuovi e presta anche parecchia attenzione alle giovani provenienti dall’under del Club. In che modo si coniugano tutti questi volti della squadra?

Ognuna di loro ha una passione comune che é giocare a calcio. Noi siamo partiti da questo per cercare di creare una squadra che abbia il piacere di allenarsi assieme, nonostante le differenze che ci possono essere in uno spogliatoio.

Nella prima partita di campionato di serie B avete perso di misura contro il Brescia. Quali aspetti sono ancora da migliorare e cosa le è, invece piaciuto, della gara?

Abbiamo fatto alcuni errori nella fase di non possesso che abbiamo rivisto assieme, ma ci teniamo stretta la grande reazione che abbiamo avuto nel secondo tempo e la voglia fino all’ultimo secondo di ribaltare una situazione difficile. Dobbiamo ripartire con questo spirito, limitando gli errori.

Questo fine settimana giocherete contro l’Hellas Verona e rincontrerete, da avversario, mister Simone Bragantini. Come state preparando la partita e cosa vi aspettate da questa?

Mister Bragantini ha fatto un ottimo lavoro in questa società, sappiamo quanto sia preparato e sicuramente sarà un avversario molto temibile; cercheremo di fare del nostro meglio per portare a casa un risultato positivo e, essendo il nostro esordio in casa, speriamo di regalare una gioia ai nostri tifosi!

Un ringraziamento al tecnico ed alla società per la gentile concessione.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.