Il Genoa ha iniziato la sua prima avventura in Serie A giocando la Women’s Cup, dov’è uscita nella fase a gironi in cui c’erano Inter, Como Women e Fiorentina.
La squadra allenata da Sebastian de la Fuente, che domenica 5 ottobre affronterà il Milan per la prima giornata di campionato, sarà ricevuta domani dall’Hellas Verona per il primo turno di Coppa Italia e, nell’attesa di questa partita, abbiamo sentito Martina Di Bari, difensore classe ’02 che è alla sua seconda annata col Grifone e una delle protagoniste del terzo posto delle rossoblù lo scorso anno in B, piazzamento che ha consentito alle genoane la salita nel massimo campionato.
Martina, prima di addentrarci nella nuova stagione, cosa ti ha portato a rimanere al Genoa anche quest’anno?
«Al Genoa io mi sento a casa e volevo continuare insieme alla società questo percorso. Inoltre, c’è l’ambizione di un club che ha voglia di crescere».
Facciamo un passo indietro e parliamo della promozione in A ottenuta la scorsa stagione. Ti aspettavi di raggiungere questo obiettivo?
«Io c’ho sempre creduto sin dall’inizio, lavorando giorno dopo giorno per costruire qualcosa di importante: la promozione è stata la ricompensa di tutti i sacrifici che abbiamo fatto, scrivendo la storia di questo club».
Per te, lo scorso anno, anche la soddisfazione andare anche in rete, segnando un gol nel due a zero all’Orobica nella quattordicesima giornata…
«È stato un momento speciale, non segnavo da un po’ di anni. Andare in gol è sempre una grande emozione e farlo in una stagione così importante come quella appena trascorsa ha avuto un significato ancora più grande per me».
Adesso, c’è la massima serie e in casa Genoa ci sono stati tanti cambiamenti sia a livello tecnico che a livello di giocatrici, ma quello che conta è stata la conferma di buona parte della squadra della scorsa annata.
«Tenere in blocco buona parte del gruppo dell’anno scorso può essere una chiave di svolta per questa stagione poi è normale che, quando si sale di categoria, servono dei rinforzi e sicuramente sarà fondamentale l’esperienza delle giocatrici arrivate quest’anno. Ci stiamo conoscendo giorno dopo giorno: c’è tanto entusiasmo e la voglia di dire la nostra».
Tra l’altro, in campionato, ritroverai una delle tue ex squadre: ossia il Napoli…
«Col Napoli ho dei bei ricordi e dei momenti importanti, come la promozione sera nel 2023 e la permanenza in A l’anno successivo. Sarà sicuramente una gara speciale, sarà bello ritrovare alcune mie ex compagne, ma poi in campo si penserà solo al Genoa e a fare il massimo per la squadra».
Parliamo della Serie A Women’s Cup: è vero che il Genoa ha concluso all’ultimo posto con un solo punto, ma cosa v’ha lasciato questa competizione?
«Penso sia stata un’occasione per confrontarsi subito con squadre di alto livello e in queste partite abbiamo capito dove possiamo migliorare, ma quello che conta è cementare comunque un’intesa all’interno del nostro gruppo, in modo che possa risultare vincente poi all’inizio del campionato. Certo, c’è tanto da lavorare, ma secondo me siamo sulla strada giusta».
Secondo te, chi vincerà la Women’s Cup?
«È difficile dirlo, però credo che Inter e Juventus siano le favorite, anche se la Roma è sempre una grande squadra ed è reduce dalla qualificazione alla Champions e la Lazio può dire la sua. Sarà una competizione abbastanza equilibrata».
Tra meno di un mese partirà la Serie A e il Genoa ospiterà il Milan che, la scorsa stagione, aveva terminato in crescendo la scorsa poule scudetto.
«Contro il Milan sarà una bella e una dura prova: loro hanno qualità e tante giocatrici di esperienza, però giocheremo in casa, davanti ai nostri tifosi e ci piacerebbe iniziare il nostro campionato col piede giusto».
Però domani ci sarà il primo turno di Coppa Italia e il Genoa affronterà in trasferta l’Hellas Verona: obiettivo per te e le tue compagne è l’accesso agli ottavi…
«L’obiettivo è quello passare il turno e cominciare la stagione nel migliore dei modi. Abbiamo lavorato tanto in questa settimana e c’è tanta voglia di mettere in campo quello che abbiamo provato: non sarà sicuramente una partita facile, ma siamo pronte e motivato per portare a casa la qualificazione».
Cambiamo argomento e, quest’estate, il calcio femminile italiano ha avuto due facce: quella bella delle nazionali, culminata con quella maggiore che ha raggiunto la semifinale degli Europei, ma quella brutta è che tante squadre hanno dovuto alzare bandiera bianca e il ritiro della candidatura dell’Italia a Euro 2029.
«Penso che la nazionale in questo europeo ha fatto qualcosa di unico e io in primis mi sono mi sono emozionata per il risultato raggiunto, unendo la nazione su tutti i punti di vista. Ci son rimasta male del fatto che l’Italia ha ritirato la candidatura a Euro 2029, perché alla fine quello che hanno dimostrato le ragazze l’hanno fatto per un paese intero, facendo emozionare tutte le persone, soprattutto a chi non seguiva il calcio femminile. Purtroppo, c’è il paradosso che è legato al nostro movimento: da un lato i risultati delle nazionali ci danno tanta speranza e visibilità, però dall’altro è triste vedere che ci sono delle piccole realtà che chiudono per mancanza di risorse. Serve un impegno più concreto per garantire una stabilità e sicuramente in futuro migliore».
Tornando al Genoa, cosa vorresti dire alle tue compagne sia in vista del match di domani contro l’Hellas che per il via del campionato che partirà ad ottobre?
«Alle mie compagne dico semplicemente di continuare a credere nel lavoro che stiamo facendo, di rimanere unita e crederci sempre, ma soprattutto di non aver paura di nessuno perché se siamo arrivate qui è perché ce lo siamo meritate. Il duro lavoro ripagherà sempre e sono sicura che potremmo toglierci grandi soddisfazioni insieme. Domani sarà un altro test importante per noi e dobbiamo affrontarlo con entusiasmo e con grande spirito di squadra, anche perché il campionato ormai è alle porte e ogni partita dovrà essere un passo avanti verso i nostri obiettivi».
E ai tifosi che vi seguiranno?
«Loro sono il dodicesimo uomo in campo e l’anno scorso lo sono stati e per questo li ringrazio. Quest’anno abbiamo bisogno ancora di più di loro del loro calore: li spettiamo allo stadio. Insieme possiamo scrivere una nuova pagina della storia del Genoa».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Martina Di Bari per la disponibilità.






