Acrobata, ballerina, calciatrice: tre parole, tre professioni, tre modi per parlare di Ludmila, conosciuta per le sue prodezze con la maglia della verdeoro, ma non abbastanza per quelle con il Chicago Stars. La formazione al momento stagna negli ultimi posti della classifica di NWSL, ma la giocatrice è in posizione ben diversa per molti record. Tre sono anche i gol che ha messo a segno a inizio mese contro il North Carolina Courage.
Dribbling ai danni di tutta la difesa e destro a giro all’incrocio dei pali al 76′, sinistro potente e angolato sul secondo palo all’81’, imbucata di testa sul secondo palo dagli sviluppi di un calcio d’angolo all’86’: Ludmila ha segnato la tripletta più veloce della storia di National Women’s Soccer League, con tre centri in dieci minuti. Tre dei sei gol totali del pareggio pirotecnico sono i suoi, arrivati quando il North Carolina Courage era già convinto di essersi intascato i tre punti in trasferta sulle ceneri del Chicago Stars.
Barbra Banda fuori fino al termine della stagione è stata una news difficile da accettare per la National Women’s Soccer League, ma a farne le veci ci sta pensando Ludmila, tra le poche a poter dare filo da torcere a Esther e a Chawinga, che però al momento sono sotto di lei in termini di reti segnate fino a questo punto della stagione.
Ludmila ha 13 centri a suo carico e si è piazzata in cima alla classifica delle capocannoniere, superando tutte e due le giocatrici che sembravano essere le ultime due rimaste in corsa per la Golden Boot. Lasciare l’Atlético Madrid per la NWSL è stata una decisione che l’ha condotta a doversi reinventare in una formazione diversa, in un campionato zeppo di stelle di altissimo livello e di squadre dal potenziale immenso. La classe 1994 sta tornando a essere la cecchina che era in Liga, e potrebbe concludere la stagione in corso da protagonista. Anche se i playoff sono un miraggio per la sua compagine, nessuno le vieta di sognare di aggiungere in bacheca una Golden Boot, strappandola a Temwa Chawinga.






