Claudia Zornoza ha già fatto conoscere il suo nome in Europa con la maglia delle Blancos del Real Madrid, dopodiché ha scelto di seguire il cuore e un nuovo inizio negli Stati Uniti. Accolta dallo Utah Royals, la giocatrice ha avuto da subito la possibilità di misurarsi con il campionato a stelle e strisce e nel giro di due anni si è conquistata la maglia da titolare inamovibile indossando non un numero a caso, bensì il 10, quello che tutte le attaccanti sognano di avere sulla propria pelle.

Claudia Zornoza non è un’attaccante, è una centrocampista versatile che sa anche essere letale sottoporta e calciare punizioni imparabili, ma la cifra sulle sue spalle non potrebbe che essere quella doppia cifra del 10, per l’importanza che riveste nella squadra. L’Utah Royals, che tanto ha fatto affidamento su di lei e tanto ha creduto nell’ex calciatrice della Roja sin dal primo giorno, dovrà però fare a meno di lei a partire dalla prossima stagione.

La spagnola classe 1994 ha annunciato attraverso i canali social della Società che a fine 2025 appenderà gli scarpini al chiodo, e ha optato per farlo negli Stati Uniti e non nella “sua” Spagna. 4 i gol con la maglia dell’Utah Royals nell’ultima stagione e altrettanti gli assist confezionati per le compagne, ma Zornoza non può essere enucleata in un solo numero, o nelle sole statistiche.

Claudia Zornoza è una giocatrice che è entrata nel cuore della tifoseria, si vede dai commenti sotto al post pubblicato dalla formazione per annunciarne il ritiro quasi imminente: “My favorite player ever. Thank you for everything you brought to Utah, Claudia. You will be missed greatly!! So fun to watch”, tra i tanti a lei dedicati. Un divertimento vederla giocare, una mancanza quella che lascerà nella squadra e nel cuore di chi ha visto in lei un’idola, una giocatrice completa e insostituibile, una giocatrice che verrà ricordata con affetto.
“I’m going to miss her fancy footwork and her awesome assists!”, l’assist come marchio di fabbrica della numero 10 dell’Utah Royals, che con i piedi ha saputo appunto fare magie e incantare tutte quante le persone allo stadio, pronte a sostenere lei e le compagne.

Zornoza sta per dire “addio” a una tappa della sua vita. “Il calcio mi ha dato così tante cose nella mia vita, ma oggi è arrivato il momento di salutarlo”, così la giocatrice ha congedato il suo sport nel video che la vede commossa mentre pronuncia queste difficilissime parole. “Il calcio è stato il mio rifugio, per tutto”, e Zornoza è di certo stata il rifugio dell’affetto della tifoseria statunitense dell’Utah Royals. Di qui alla fine della stagione potrà ancora scendere in campo per ammaliare il pubblico con le sue giocate, regalando degli ultimi atti spettacolari con quella maglia che l’ha consacrata e che l’ha condotta, partita dopo partita, alla fine della tappa più bella della sua vita: quella in cui Claudia Zornoza ha con sé un pallone.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.