Il Trofeo Kopa, riconoscimento riservato alla migliore giocatrice Under 21, parla spagnolo. A conquistarlo è Vicky López, talento del Barcellona e della Roja, che diventa così la prima calciatrice della storia a ricevere il premio durante la cerimonia del Pallone d’Oro 2025.

La giovane centrocampista è riuscita a imporsi su rivali di altissimo livello come Linda Caicedo, Wieke Kaptein, Michelle Agyemang e Claudia Martínez. A decretarne il successo sono state le prime tre classificate di ogni edizione del Pallone d’Oro femminile: Aitana Bonmatí, Alexia Putellas, Salma Paralluelo, Alex Morgan, Megan Rapinoe, Lucy Bronze, Beth Mead, Ada Hegerberg, Caroline Graham Hansen, Dzsenifer Marozsán, Sam Kerr e Pernille Harder,  chiamate a votare la nuova stella emergente.

Nata nel 2006, López ha collezionato una serie di record precoci che raccontano molto del suo talento e della sua determinazione. Ha esordito nella Liga F a soli 15 anni con la maglia del Madrid CFF, diventando la più giovane di sempre, per poi ripetere l’impresa con il Barcellona nella stagione 2022/2023 (16 anni, 1 mese e 19 giorni) e persino in Champions League. Dal 2024 ha saputo ritagliarsi spazio tra le fuoriclasse blaugrana, imponendosi con personalità in uno dei club più competitivi al mondo, con 37 partite giocate e 9 gol che hanno contribuito alla vittoria del triplete domestico del Barcellona.

Con la nazionale maggiore ha debuttato nel 2024, ma già nell’Europeo 2025 ha mostrato qualità straordinarie per età e ruolo, impressionando per freddezza, visione di gioco e maturità. Un gol al debutto ha consacrato la sua presenza nella competizione, mentre a livello giovanile può già vantare un Mondiale Under 17 e due finali europee di categoria.

Il futuro del calcio femminile è luminoso, e quello di Vicky López, sembra esserlo ancora di più. Il premio che ha portato a casa ne è la prova più evidente. La sua stagione è iniziata con numeri da protagonista: tre gol e tre assist in appena quattro partite, a conferma di un talento che non ha intenzione di fermarsi.

Roberta Faramondi
Studentessa di Comunicazione, Culture e Tecnologie Digitali all’Università La Sapienza, con un forte interesse per il calcio, in particolare quello femminile, e per il mondo della comunicazione sportiva. Questo interesse si unisce al desiderio di contribuire attivamente alla diffusione e al cambiamento di questo sport, seppur da una posizione esterna al campo da gioco.