Un lavoro tempestivo al servizio della categoria
Il rilascio della Circolare è avvenuto in tempi particolarmente rapidi, a pochi giorni dalla comunicazione ufficiale degli emendamenti FIFA. Ciò è stato possibile grazie all’opera di coordinamento e all’impegno del Modulo dedicato al Futsal, che ha saputo tradurre in norme chiare e operative le decisioni assunte a livello internazionale. La capacità di recepire immediatamente le modifiche e di trasformarle in linee guida applicabili rappresenta un elemento essenziale per garantire uniformità regolamentare e certezza interpretativa in tutti i contesti arbitrali.
Il lavoro non si è limitato a una mera trasposizione dei testi, ma ha incluso un’accurata attività di confronto con i riferimenti internazionali e con la precedente versione regolamentare, una verifica tecnica delle ricadute applicative e la predisposizione di spiegazioni operative destinate agli arbitri e agli osservatori. In questo senso, la Circolare n.1 non è solo un documento normativo, ma anche uno strumento formativo che accompagna la categoria nella comprensione e nella corretta gestione delle novità introdotte.
Il ruolo strategico del Modulo Formazione, Perfezionamento Tecnico e Regolamento per il Calcio a 5
Il Modulo Formazione, Perfezionamento Tecnico e Regolamento per il Calcio a 5 del Settore Tecnico dell’AIA rappresenta oggi una delle realtà più dinamiche e decisive nell’evoluzione del Futsal arbitrale italiano. La sua attività non si limita alla predisposizione delle circolari o all’aggiornamento delle regole, ma si configura come un vero e proprio centro di competenza, capace di coniugare studio, interpretazione normativa e formazione applicata.
Il valore del Modulo risiede nella sua capacità di essere cerniera tra la dimensione internazionale e quella nazionale: da un lato, recepisce con tempestività le modifiche provenienti dalla FIFA, traducendole in un linguaggio tecnico chiaro e accessibile; dall’altro, le adatta al contesto operativo italiano, assicurando che ogni innovazione sia compresa e interiorizzata dagli arbitri sul campo. Questa funzione di mediazione culturale e tecnica è essenziale per evitare discrepanze interpretative e garantire uniformità nelle decisioni arbitrali.
Altrettanto rilevante è la missione di formazione continua: il Modulo non si limita alla diffusione di circolari, ma accompagna costantemente la crescita della classe arbitrale del futsal attraverso materiali didattici, incontri di aggiornamento e supporti multimediali. Ogni modifica regolamentare viene infatti illustrata non solo nel suo contenuto letterale, ma anche nelle sue implicazioni pratiche, con esempi, chiarimenti e indicazioni operative che permettono agli arbitri di calarla nelle situazioni reali di gara.
A ciò si aggiunge la dimensione del perfezionamento tecnico, che consente di trasformare il regolamento in uno strumento di sviluppo delle competenze. Le novità non sono presentate come meri obblighi normativi, ma come occasioni di crescita professionale, stimolo a una lettura più profonda del gioco e opportunità di consolidare l’autorevolezza decisionale degli arbitri.
La redazione della Circolare n.1 si inserisce in questo più ampio progetto, rappresentando il tassello normativo di un percorso che ha come obiettivo quello di fornire agli ufficiali di gara strumenti sempre più aggiornati, coerenti e facilmente fruibili. La chiarezza espositiva delle spiegazioni, la cura terminologica e l’attenzione ai dettagli applicativi sono il risultato di un lavoro collegiale dei componenti del Modulo, portato avanti con spirito di servizio e con l’intento di valorizzare l’intero movimento arbitrale del Calcio a cinque.
Le principali novità regolamentari
La Circolare recepisce integralmente gli emendamenti FIFA e li traduce in disposizioni immediatamente applicabili nel contesto nazionale. Tra le innovazioni di maggiore rilievo:
- Calcio di rigore e falli cumulativi – Da questa stagione, quando un fallo comporta l’assegnazione di un calcio di rigore, esso non viene più conteggiato tra i falli cumulativi di squadra. Una novità che evita la doppia penalizzazione e rafforza il principio di proporzionalità.
- Ammonizione per fallo di mano – È stata eliminata l’ammonizione per il fallo di mano volontario su tiro in porta con porta presidiata dal portiere. L’arbitro mantiene la discrezionalità valutativa, rendendo la norma più flessibile ed aderente al contesto di gioco.
- Linea di porta e di fondo – Porta spostata – La terminologia viene uniformata agli standard internazionali: si introduce il concetto di “linea di fondo” in luogo della precedente “linea di porta”, mentre la linea tra i due pali viene ora specificatamente definita “linea di porta”. Contestualmente, sono state aggiornate le disposizioni sulla validità delle segnature in presenza di una porta spostata o ribaltata: la rete è considerata regolare se il pallone supera la linea di porta tra i pali e sotto la traversa, anche se questi non si trovano più nella loro posizione originaria.
- DOGSO – Viene rafforzato il concetto di porta presidiata, introducendo il criterio che la stessa può definirsi tale quando il portiere si trova all’interno dell’area di rigore, nel triangolo immaginario con base sulla “linea di porta” e vertice sul pallone in possesso dell’attaccante.
- Rimessa dell’arbitro – La procedura del drop-ball viene semplificata: in caso di interruzione il pallone viene assegnato alla squadra che ne avrebbe avuto il possesso, qualora il direttore di gara sia in grado di determinare tale aspetto con certezza.
- Riprese di gioco chiarite e semplificate – Il “secondo tocco” del pallone da parte del giocatore che entra sul rettangolo di gioco in sostituzione dell’esecutore di un calcio di punizione o di una rimessa laterale, così come le interferenze di dirigenti o sostituti dalla panchina con pallone giocato sul terreno senza incidere in maniera rilevante sullo svolgimento della gara, comportano ora riprese di gioco specifiche, senza ulteriori eccezioni né valutazioni complesse.
Una garanzia di uniformità interpretativa
La diffusione tempestiva della Circolare non ha solo valore normativo, ma assume un’importanza centrale anche sul piano formativo. Essa rappresenta la base per le attività di aggiornamento a livello nazionale, regionale e sezionale, e costituisce un punto di riferimento imprescindibile per arbitri, osservatori e dirigenti.
La certezza delle regole, la coerenza interpretativa e l’uniformità applicativa sono elementi che incidono direttamente sulla qualità delle prestazioni arbitrali e, di riflesso, sulla credibilità dell’intero movimento del Futsal. La prontezza con cui il Settore Tecnico, attraverso il suo Modulo di riferimento, ha prodotto e diffuso la Circolare n.1 è dunque testimonianza di un impegno concreto a favore di tutto il sistema.
Conclusioni
Con la Circolare n.1 Futsal 2025/2026, l’AIA non solo recepisce le novità FIFA, ma riafferma la propria capacità di essere un punto di riferimento autorevole e aggiornato per il mondo arbitrale. L’opera svolta dal Modulo Formazione, Perfezionamento Tecnico e Regolamento per il Calcio a 5 conferma la centralità di questo organo nel presidiare la corretta applicazione delle regole, garantendo che ogni arbitro possa affrontare la stagione con strumenti chiari e condivisi.
La rapidità e la precisione del lavoro compiuto, unite alla funzione di guida formativa, costituiscono un esempio di eccellenza organizzativa e tecnica, che valorizza l’immagine dell’AIA e contribuisce alla crescita qualitativa del Futsal italiano.






