Ali Riley, capitano dell’Angel City, squadra che milita nella NWSL, ha annunciato con un post che si ritirerà dal calcio professionistico alla fine della stagione:
“Alla fine della stagione 2025 della NWSL mi ritirerò dal calcio professionistico e internazionale. Sono così orgogliosa di poter dire addio alle mie condizioni, nella mia città natale, sapendo con certezza di aver dato tutto ciò che avevo alle persone che mi circondano e allo sport che mi ha plasmata” (“At the end of the 2025 NWSL season, I will be retiring from professional and international football. While I certainly experienced my share of heartbreak in my career, it will never compare to the immense love, joy, and gratitude I feel when I look back on over three decades of playing this game. I am so proud to be able to say goodbye on my own terms, in my hometown, and know for certain that I am giving everything I have left to the people around me and the sport that shaped me”).
La calciatrice neozelandese di 37 anni ha trascorso gran parte del 2024 lontana dal campo a causa di una lesione cronica a un nervo della gamba, ma è tornata a giocare ad agosto dimostrando grande determinazione.
La carriera di Riley è stata di altissimo livello. Con Stanford ha partecipato alla finale NCAA ed è stata nominata atleta dell’anno. Ha iniziato la carriera negli Stati Uniti per poi trasferirsi al FC Rosengård, in Svezia, dove ha giocato con grandi del calcio come Seger e Marta. Successivamente ha vestito le maglie di Chelsea e Bayern Monaco, prima di tornare negli Stati Uniti con l’Orlando Pride e, infine, all’Angel City, squadra fondata nel 2022, nella quale è stata la prima capitana.
Con la Nazionale ha giocato in 5 Coppe del Mondo e 4 Olimpiadi, debuttando nel 2007 e diventando capitana nel 2017. Ha guidato la squadra alla prima vittoria nella partita inaugurale dei Mondiali 2023, un momento storico.
“Ora, mentre rifletto su tutto ciò che questo sport mi ha dato negli ultimi trent’anni, da quando ho iniziato ai Palisades qui a Los Angeles, so di aver dato davvero tutto me stessa in campo e fuori, sia fisicamente che emotivamente” (“Now, as I reflect on what this game has given me these past three decades, since I started in the Palisades here in LA, I know that I have truly given my all, both physically and emotionally”).
La legacy che Ali Riley lascia è un esempio per tutte le giovani bambine che si avvicinano al mondo del calcio. Nel corso della sua carriera ne ha ispirate molte e con il suo ritiro, la neozelandese entra ufficialmente nella storia come una vera leggenda del calcio femminile.






