Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Brescia sta respirando un’aria di entusiasmo col primo posto solitario a punteggio pieno dopo tre turni di Serie B, di cui l’ultimo bottino pieno è arrivato sabato scorso contro l’Hellas Verona.
Domenica la formazione allenata da Damiano Zenoni affronterà alle 15:00 al «Rigamonti» di Buffalora il Lumezzane e, in attesa di questa sfida di cartello della quarta giornata di campionato, abbiamo intervistato l’attaccante biancazzurra Isabel Cacciamali, attaccante classe ’99 che, con la maglia biancazzurra, ha già messo a referto tre reti nel torneo cadetto.

Isabel questo è il tuo secondo anno di fila con la maglia del Brescia. Cosa vuol dire per te indossare la maglia biancoblù?
«Indossare la maglia del Brescia rappresenta un senso grandissimo di appartenenza e di un fortissimo legame con la città: è un orgoglio immenso poter giocare con la V sul petto».

Parliamo della stagione iniziata dal Brescia in B, dove recita primo posto in solitaria a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato. Ti aspettavi di vedere la squadra partire in questo modo?
«Il momento che stiamo vivendo è pazzesco: penso che nessuno si aspettasse qualcosa del genere. Abbiamo sempre percepito una bellissima energia, un bell’ambiente e tanta serenità e questo lo stiamo dimostrando in campo attraverso i risultati».

Certo, poi c’è il ko rimediato in Coppa Italia contro il Cesena…
«Penso che sia stato necessario e utile, perché ci ha permesso di analizzare alcune cose su cui era importante lavorare ed è stato bello vedere come già in una settimana siamo riusciti a mettere in pratica tanto di quello che abbiamo provato. Certo, dispiace perché andare avanti in Coppa e giocare contro la Juventus sarebbe stato davvero incredibile».

Tuttavia, il morale della squadra si è subito risollevato, visto che il Brescia ha battuto sabato per 3-1 l’Hellas Verona.
«La partita con l’Hellas è andata da subito nel verso giusto, riuscendo a sbloccarla al quinto minuto: da lì le cose sono andate in discesa ed è stato davvero bello come siamo riuscite a portare a casa la vittoria con il lavoro di squadra, riuscendo ad alternare dei momenti di buon possesso palla alternando ad istanti di sofferenza».

Tra l’altro, nel successo della Leonessa sul Verona c’è stato anche il tuo zampino: infatti, hai segnato alle scaligere il tuo terzo centro in Serie B. Anche per te, a livello di gol, si può dire che è un buon inizio.
«Che dire, sono davvero felice dell’inizio di questo campionato per me inaspettato: venivo da una stagione non semplice dove a livello realizzativo non ho raggiunto i miei obiettivi e questa partenza mi dà grande fiducia, grandi stimoli e grande voglia di continuare a fare bene».

Adesso, per te e per il Brescia c’è la sfida in casa contro il Lumezzane: un derby molto sentito quanto fondamentale perché, sebbene siamo ad inizio stagione, si potrebbe incominciare a delinearsi qualcosa d’interessante.
«Il derby con Lumezzane è sicuramente una di quelle partite che si aspettano dall’inizio della stagione. Mi auguro che possa essere un incontro emozionante e di poter regalare qualcosa di bello al pubblico di Brescia».

Che Serie B ti aspetti quest’anno?
«Mi aspetto una Serie B molto combattuta e di un livello alto, dato che negli ultimi anni vedo che la competitività si è alzata sempre di più, sia dal punto di vista tecnico e tattico che quello fisico. Purtroppo, essendoci solo una promozione, sarà sicuramente un campionato molto acceso e intenso».

Chi potrebbe essere la favorita per l’unica promozione in A?
«Sulla carta possiamo dire che le favorite sono Bologna e Como, vuoi per il tipo di squadra che hanno creato e per gli investimenti economici che hanno messo in questa stagione. Però la palla è rotonda e il calcio è uno sport magnifico perché regala un sacco di emozioni; quindi, spero che ci sia qualcuno che magari provi a mettere i bastoni tra le ruote a queste due grandi realtà».

Quest’anno affronterai nel corso della stagione due squadre che sono state parte integrante del tuo percorso calcistico, ossia Bologna e Venezia.
«Entrambe mi hanno regalato dei bellissimi momenti: a Venezia ho passato due anni e a Bologna qualche mese. Ovviamente, Venezia ha un carico emotivo importante e sarà una bellissima emozione tornare a giocare al “Talercio” e rincontrare persone con cui ho condiviso degli anni importanti della mia vita».

Siccome sei stata in passato una giocatrice del Milan, che aspettative hai sulla stagione di quest’anno delle rossonere?
«Mi auguro che riescano a mettere in campo qualcosa di migliore per tornare ai piani alti della Serie A».

Cambiamo argomento e, quest’estate, il calcio femminile italiano ha avuto due facce: quella bella delle nazionali, culminata con quella maggiore che ha raggiunto la semifinale degli Europei, ma quella brutta è che tante squadre hanno dovuto alzare bandiera bianca e il ritiro della candidatura dell’Italia a Euro 2029.
«L’estate 2025 ha rappresentato per il calcio italiano un momento particolare. L’entusiasmo, l’euforia e le forti emozioni che ci ha portato a vivere la nazionale maggiore all’Europeo che ci ha fatto sognare ha riportato in alto il movimento del calcio femminile sotto i riflettori che merita, ma allo stesso tempo dei grandi passi indietro con appunto il ritiro della candidatura per Euro 2029: è stata una bella mazzata. È un movimento dove mancano sempre i fatti. Quindi, è stata un’estate italiana a due facce, purtroppo».

Tornando al Brescia, cosa vorresti dire alle tue compagne in vista del derby di domenica contro il Lumezzane?
«Alle mie compagne di squadra vorrei solo dire a loro di divertirsi, di mettere in campo quello che abbiamo fatto fino in questo momento, di aiutarci tanto e di goderci il momento: solo così riusciremo davvero a portare a casa qualcosa di bello».

E ai tifosi che verranno a vedervi domenica?
«Ai tifosi abbiamo ben poco da dire perché sono impeccabili, ci seguono sempre ovunque e ci supportano, fanno il tifo e cantano per novanta minuti: a loro c’è solo da dire grazie per tutto il supporto che ci hanno dato fino a questo momento e e so che ci continueranno a darcelo durante tutto il campionato».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Isabel Cacciamali per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.