Si apre con uno 0-0 la prima di campionato per la Juventus di Canzi. La squadra bianconera, riunitasi in casa Sassuolo, si è dovuta accontentare di un punto per parte, inevitabile esito dopo una gara combattuta colpo su colpo.
Dopo primi attimi pressoché equilibrati sui due fronti, il primo squillo pericoloso da parte dell’ospite arriva al 20’ con Brighton che carica un destro centrale poco potente e troppo prevedibile per impensierire Durand. Poco dopo è Beccari a sfiorare il vantaggio (epilogo “sporcato” dalla difesa neroverde). Ci riprova Krumbiegel a mezz’ora inoltrata con una mossa pienamente individuale: a farne le spese, però, è solamente la traversa; fuorigioco, inoltre, quello segnalato dal guardalinee.
Per il gruppo bianconero è un primo tempo faticoso a causa della resistenza di una evidente preparata (e ringiovanita, per gli elementi della rosa) padrona di casa; ai due fischi che richiamano al ritiro negli spogliatoi le due formazioni, la contesa si rivela ancora aperta grazie ad una parità a reti inviolate.
La trama non cambia in ripartenza. Il Sassuolo continua il proprio gioco con coraggio, infiammando l’ Enzo Ricci. Tenta di rispondere Vangsgaard al 76’ con un goal divorato, sulla stessa scia anche Cambiaghi sul finale ma l’atteggiamento propositivo viene annullato dalla opposta che difende con le unghie e con i denti lo stesso risultato di fine primo half.
Efficacia realizzativa flebile, ma tanto ancora da dimostrare per una compagine campionessa d’Italia e fresca di vittoria della serie A Women’s Cup. La prima gara (come si usa sempre dire in questi casi) è spesso la più ostica, da non cambiare è, però, l’atteggiamento di chi sa che può fare molto di più.
Martedì, intanto, una nuova sfida, quella di Champions league contro il Benfica.






