Photo Credit: Andrea Iommarini - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Giulia Dragoni ci ha messo meno di una frazione di gioco a segnare la sua prima rete stagionale con la maglia della Roma. Rimasta fuori per un infortunio per mesi e mesi, la numero 15 giallorossa in prestito dal Barcellona è rientrata sul rettangolo verde contro il Parma ed è stata l’autrice della quarta rete delle padrone di casa. Il poker l’ha calato proprio lei, quella giocatrice giovane e dal talento puro che tutta la tifoseria e le compagne attendevano con ansia in campo.

Dare inizio alla stagione di Serie A, dopo una sconfitta come quella rimediata negli ultimi minuti nella finale di Serie A Women’s Cup, con una vittoria era «molto importante. Ci siamo rilassate un po’ in alcune partite, ma adesso siamo cariche, andiamo a mille, siamo una grandissima squadra», ha affermato la giocatrice in apertura di conferenza al termine del match. Ai microfoni ufficiali del Club la numero 15 ha dunque voluto rimarcare quanto fosse importante centrare la prima vittoria stagionale e farlo con una prestazione convincente come quella messa in piedi dalla compagine di Mister Rossettini.

Spazio, in un secondo momento, alle sensazioni da lei provate per il rientro in campo e per la rete messa a segno a concludere un’azione personale meravigliosa, da centrocampo fino all’area di rigore, senza calciatrici capaci di contenerne la percussione: le emozioni da lei provate sono state «tantissime. Sono stati mesi difficili. Sono contenta per mia mamma, che era qui in tribuna, e per la vittoria ottenuta dalla squadra», una prestazione di altissimo livello che l’ha vista anche commuoversi dopo il suo gol al “Tre Fontane”, le lacrime di una commozione dietro cui si nasconde anche, forse, un po’ d’incredulità.

In chiusura, Dragoni ha dichiarato che lo scopo principale della squadra e del gioco che cerca di proporre loro il tecnico Luca Rossettini è quello di consolidare il gruppo e di dare inizio a una striscia di risultati utili consecutivi. Per poter macinare risultati, gol e punti in classifica nella massima serie italiana servirà «questa continuità, ma sono fiduciosa. Siamo un grande gruppo, una grandissima squadra, e lo spirito è quello giusto.»

Al di là di una partita giocata bene da ogni reparto e senza tralasciare alcun aspetto da parte di ogni singola calciatrice, sicuramente non è passata inosservata quella della classe 2006 milanese, che ha sfiorato anche la doppietta personale. Giulia Dragoni non è ancora al suo massimo splendore, ma sta tornando, e si vede.

Ilaria Cocino
Appassionarmi allo sport è stato semplice: qualche gol degli Azzurri al Mondiale 2006, qualche punto spettacolare di dritto, qualche schiacciata nel campo avversario, qualche canestro impossibile. Sono un'aspirante giornalista sportiva che segue con passione il movimento calcistico al femminile da ormai qualche anno e tenta, attraverso il suo piccolo contributo, di trasformarlo nella quotidianità di chi legge e di renderlo qualcosa di più di una semplice meteora: il potere delle parole è inestimabile, e spenderle per queste ragazze è un privilegio immenso e una grande responsabilità.