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La nuova prima storica avventura del Genoa in Serie A inizia con una sconfitta. Genoa-Milan, valida per la 1° giornata di campionato, è terminata, infatti, con il punteggio di 1-2, con una rimonta selvaggia della squadra di Suzanne Bakker.

Dopo una prima frazione giocata con coraggio dalle padrone di casa, che hanno collezionato anche alcune occasioni per sbloccare la partita e concesso al Diavolo solo qualche discesa però ben controllata, il gol del vantaggio del Grifone arriva a fine primo tempo, allo scoccare del 45′, quando Alice Sondergaard insacca a porta sguarnita sfruttando la sponda da destra di Federica Di Criscio, abile ad inserirsi sul secondo palo sulla punizione dalla trequarti; l’attaccante svedese classe 2003 entra dunque di diritto nella storia delle rossoblu dato che è la prima marcatrice in Serie A della storia del Genoa. Nel secondo tempo il Milan non riesce ad alzare eccessivamente i giri del motore e anzi sono le genovesi ad avere la più ghiotta chance con Caterina Bargi che da due passi colpisce clamorosamente il palo. Poi si sa, il calcio è strano e la legge è spesso la stessa: “gol sbagliato, gol subito”, infatti nella ripartenza rossonera, Chantè Dompig pesca l’inserimento sul secondo palo della solita Evelyn Ijeh che inizia la nuova stagione come l’aveva terminata, cioè segnando: colpo di testa all’angolino e 1-1 all’83’. Negli ultimi minuti sono le meneghine a spingere, fino al 97′ quando il colpo di testa di Emma Koivisto gela definitivamente le padrone di casa; gol confermato dopo 4 minuti di revisione da parte dell’arbitro: è inferno genoano.

3 punti dunque arrivati con rabbia per le ospiti che riescono a partire con il piede giusto, nonostante le grandi difficoltà incontrate nel corso della partita. Inizia invece con grande amaro in bocca l’avventura in Serie A del Genoa che offre una prestazione solida e di sacrificio ma si vede scippare prima la vittoria e poi il pareggio nei minuti finali.

Daniele Vitarelli
Nato in provincia di Monza e Brianza. Laureato in Storia e studente di Scienze Storiche presso Unimi a Milano, la mia passione principale, però, è sempre stata il calcio. Sono convinto che il calcio femminile possa diventare una realtà concreta in Italia e il mio obiettivo, oltre a migliorare me stesso, è rendermi utile per la crescita di questo movimento.