Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

«Siamo consapevoli che sarà una partita difficilissima. La giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico. Rientriamo nella competizione dopo una bella lezione che abbiamo ricevuto a Madrid e che ci ha dato un’idea di qual è il livello. Affrontiamo la squadra più forte al mondo, quindi ripartiamo feriti e con entusiasmo, consapevoli che non cambia nulla nel nostro percorso, ma vogliamo anche dare una gioia ai nostri tifosi e prenderci anche consapevolezza e voglia di provare a riscattarci», così Mister Luca Rossettini ha aperto la conferenza di vigilia in occasione del big match contro il Barcellona in programma al “Tre Fontane” di Roma. Le sue giallorosse, reduci da una vittoria all’ultimo respiro contro il Milan all’insegna delle reti di Alice Corelli e della Capitana Manuela Giugliano, attenderanno le blaugrana in una partita che sulla carta è proibitiva, ma proveranno comunque a scendere in campo per fare bella figura e cancellare la prestazione di Madrid.

Il tecnico giallorosso ha dunque affermato che il Barcellona è «una squadra che non ha punti deboli, ha grandissima forza, grandissime interpreti. Il calcio è uno sport che dà la possibilità, a volte, a chi è dietro, di guadagnarsi qualcosa nelle situazioni che si generano nel gioco. Sarà sicuramente una gara di sacrificio in cui dovremo fare molta attenzione, e in quelle poche occasioni che il gioco ci darà cercare di essere il più ciniche e cattive possibili», perciò a suo parere la chiave per il successo contro di loro – o, in ogni caso, per disputare un buon match – è crederci e provarci fino in fondo, disputando una gara di sacrificio e pregna di attenzione, provando a capitalizzare le occasioni che le situazioni di gioco metteranno sul piatto capitolino.

In chiusura, Mister Rossettini ha esplicitato quali sono gli aspetti su cui ha insistito nel corso della preparazione e che cosa chiederà alle sue ragazze di portare sul rettangolo verde alla seconda di Champions. Prima di tutto, il tecnico chiederà «una prova di carattere, di orgoglio. La prepareremo con le nostre qualità e con quello che possiamo di poter esprimere contro una squadra così forte, consapevoli dei nostri difetti, dei nostri limiti, su cui stiamo lavorando e che sono normali all’inizio di un nuovo ciclo e di un nuovo percorso, però chiederò sicuramente il coraggio che ho visto nella partita col Milan. In questo coraggio, quest’entusiasmo e quest’orgoglio ci ha dato la possibilità di ribaltare una partita che sembrava compromessa, e ripartiamo da lì.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.