Roma coraggiosa, come aveva chiesto Mister Luca Rossettini alla vigilia della seconda partita di Women’s Champions League, ma anche un po’ timida nelle occasioni. A costare cari nel 4 a 0 finale incassato dalle giallorosse sono soprattutto gli errori sull’ultimo passaggio delle capitoline, che le occasioni le hanno avute, senza però riuscire a capitalizzarle, e contro il Barça ogni errore può essere fatale.
Una Roma senza Giugliano, Di Guglielmo e Babajide si trova ad affrontare il Barcellona dei cinque palloni d’Oro e la strada è, comprensibilmente, in salita. Le blaugrana partono in quinta e segnano in avvio di gara con Brugts. La Roma prova a sfruttare le poche porzioni di campo dimenticate, con una corsa imperiale di Haavi bloccata da un fallo di Viens ai danni di Patri. Il Barcellona, però, qualche spazio lo lascia: Viens riesce a ritagliarsi un’occasione clamorosa in chiusura di primo tempo andando a campo aperto verso la porta di Cata Coll, che però la ipnotizza al momento del tiro. La Roma c’è, deve solo crederci. D’altro canto, però, il Barça tramuta ogni pallone toccato in oro, e le occasioni per il 2 a 0 piovono dal cielo.
Heatley commette un’ingenuità all’inizio della seconda frazione, un fallo in area che costa il calcio di rigore per le blaugrana, fallito da Putellas, che cerca il cucchiaio e invece calcia alto. La Roma è in partita, Greggi s’inventa un pallone stupendo per Pilgrim, che è però troppo egoista e preferisce calciare anziché passare a una smarcata Haavi. Kika Nazareth raddoppia dalla distanza con un destro meraviglioso nell’angolino, di prima, lasciata tutta sola e libera di calciare. La Roma concede un secondo calcio di rigore, sempre per un’ingenuità di Heatley, e stavolta Putellas non sbaglia: angolato, chirurgico. Con il terzo gol si spengono anche le fiammelle giallorosse, e Graham Hansen mette il suo sigillo su assist di Pina, appoggiando in porta un pallone delizioso.
La Roma esce a testa altissima dal match. 10 in pagella per Pilgrim – nella prima frazione, soprattutto – , Baldi, Greggi e Thogersen. L’estremo difensore si riscatta dopo la partita da 5 in pagella contro il Real Madrid. Buono anche l’impatto di Dragoni nel corso del secondo tempo, ingenua invece Heatley su tutti e due i rigori concessi alle blaugrana.
La prossima partita sarà contro il Valerenga, un’ottima occasione per poter provare a ipotecare i primi tre punti nel torneo facendolo tra le mura amiche del “Tre Fontane”, che il suo tifo e il suo calore li ha fatti sentire.






