La nuova generazione del calcio femminile europeo parla sempre più italiano. La lista delle venticinque finaliste del Golden Girl 2025 – il riconoscimento dedicato alle migliori calciatrici Under 21 del continente – conferma un trend che non può più essere ignorato: il movimento femminile italiano sta crescendo, e le sue protagoniste non temono più il confronto con le pari età dei top club internazionali.
Tra le giovani in corsa per il titolo figurano anche Giulia Galli e Eva Schatzer, due talenti che rappresentano due facce diverse, ma complementari, del calcio femminile italiano. La prima, centrocampista della Roma, è uno dei prospetti più luminosi emersi nell’ultimo anno: maturità tattica, personalità e capacità di leggere il gioco con la calma di una veterana. La seconda, gioiello della Juventus, incarna la nuova generazione di calciatrici cresciute in ambienti professionali e abituate fin da giovanissime a standard elevati di preparazione e competizione.
La loro presenza tra le finaliste non è solo motivo d’orgoglio personale, ma anche un segnale concreto del progresso tecnico e strutturale del calcio femminile italiano. I club di Serie A stanno investendo sempre di più nei settori giovanili, e i risultati iniziano a vedersi: le calciatrici italiane non vengono più notate soltanto per il talento, ma per la completezza, la visione di gioco e la capacità di reggere il passo dei campionati più intensi e mediaticamente esposti.
Allo stesso tempo, questa vetrina internazionale mette in evidenza una doppia sfida per il movimento: da un lato, formare giocatrici pronte a competere ai massimi livelli europei; dall’altro, evitare che le più promettenti siano costrette a emigrare per trovare strutture, visibilità e condizioni economiche adeguate. Il rischio è quello di un “fuggi-fuggi” che impoverisca il campionato italiano, ancora alla ricerca di un equilibrio tra crescita interna e attrattività esterna.
Essere finaliste del Golden Girl significa essere considerate tra le migliori venticinque Under 21 del continente: un traguardo che testimonia la qualità del vivaio azzurro, ma che chiama anche a un’assunzione di responsabilità da parte del sistema. Perché il talento, da solo, non basta. Servono continuità, sostegno, e un contesto che permetta a queste giovani di trasformarsi da promesse a certezze.
Il Golden Girl 2025 celebra il futuro del calcio femminile. E quel futuro, almeno in parte, porta colori italiani. Ma perché questo orgoglio non resti un episodio isolato, serviranno politiche lungimiranti, visione e soprattutto fiducia nel valore delle nostre giovani.
Solo così, tra qualche anno, non parleremo più di eccezioni italiane, ma di una generazione intera capace di competere e vincere in Europa.
La lista completa delle dieci candidate all’European Golden Girl
MICHELLE AGYEMANG – Brighton
IMAN BENEY – Manchester City
GIULIA GALLI – Roma
EVA SCHATZER – Juventus
SIGNE GAUPSET – Brann
SMILLA HOLMBERG – Hammarby
FELICIA SCHRÖDER – Hacken
WIEKE KAPTEIN – Chelsea
NINA MATEJIC – Zenit San Pietroburgo
LILY YOHANNES – Lione





