È fresca di rinnovo con il Milan Karen Appiah che ha prolungato il suo contratto fino al giugno 2029.
L’attaccante bresciana classe 2007 ha aperto il suo conto delle reti tra le professioniste con il gol che ha permesso al Diavolo di ribaltare la Ternana sul 2-1, nell’ultima inutile partita del girone di Serie A Women’s Cup, dopo aver debuttato la settimana prima nella sconfitta contro la Roma per 1-0.

Appiah ha rilasciato un’intervista a Milan TV dopo la firma sul nuovo contratto: “Innanzitutto, mi sento di dire grazie, un grande grazie, al Milan e a tutti coloro che hanno fatto sì che questo accadesse. Mi sento molto grata, un pochino sotto pressione perché sta diventando tutto sempre più vero.

Quel momento (il gol contro la Ternana) è stato unico. Quello che è accaduto non me l’aspettavo, però ero sicura che sarebbe successo perché un po’ di tempo prima, ancora prima della partita e della convocazione, mi ero appuntata su un foglio degli obiettivi che avrei voluto raggiungere per la stagione 2025/2026 e mi ero appuntata questo, specialmente: ho scritto di voler segnare nella stessa partita in cui avrei debuttato e quindi non avevo parole, non avevo la voce per urlare, perché era come un’emozione interna, interiore, ero sorpresa e molto molto grata. Il fatto che mi girassi, lo volevo fare io, nel senso, il mio obiettivo era: “appena entro, io vado a fare gol” e quindi quella palla è stata importante, sembrava come se dovesse succedere e quindi sembra che tutto il resto seguisse, la mia postura, il fatto che il portiere si sia quasi buttato in ritardo… Non lo so.

Una persona a cui mi viene voglia di raccontare tutto quello che mi succede nella vita è mia sorella Cristina, a cui voglio veramente tanto bene. Io mi sento una figlia per lei e lei una mamma per me, io una mamma per lei e lei una figlia per me. Voglio sempre che lei sia nella mia vita, che veda cosa sta succedendo, che lei viva questa mia emozione, che sia condivisa, perché quando lei è felice, io sono felice e quando io lo sono, è felice anche lei.

C’è una giocatrice in particolare che mi piace tanto vedere e che ho anche incontrato quando siamo andate a fare un’amichevole contro il Chelsea, Sandy Baltimore. Credo mi piaccia perché mi ci rifletto e quindi è come rivedere qualche mia clip, sembra qualcosa del genere. Mentre come calciatore mi è sempre piaciuto Kylian Mbappe perché ha sempre questa aura, questa presenza, forte, è veloce, ha questa convinzione quando ha palla, il modo in cui attacca la porta perché sa che quella azione la va a chiudere lui e quindi mi piace come giocatore.

La Karen che voglio vedere deve essere orgogliosa, una Karen onesta, una Karen sincera, forte, coraggiosa, che non ha paura di fare grandi cose, che non ha paura di esprimere chi è, di prendere azione, di fare qualcosa da sé. Ho avuto paura per il fatto di non aver avuto quello che ho oggi, di non poterlo mai avere e quindi ogni grazia che arriva nella mia via mi sorprende sempre di più ma mi convince sempre di più che tutto questo lo posso avere e lo posso fare, perché voglio prendermi la vita che sto sognando, che mi sto immaginando, per cui sto pregando, nel senso, voglio vedermi in azione, voglio essere fiera di me.”

Appiah descrive dunque le emozioni di questo periodo nel quale sta costruendo il suo futuro e si dimostra sicura e assolutamente volenterosa nel proseguire su questa strada.
Ultra decisiva nella stagione 2023/2024 con la Primavera, con la quale ha vinto lo Scudetto e la Viareggio Women’s Cup, con 12 reti stagionali, sogna di ritagliarsi qualche minuto e di continuare a crescere per poter risultare decisiva anche con la Prima Squadra.

Daniele Vitarelli
Nato in provincia di Monza e Brianza. Laureato in Storia e studente di Scienze Storiche presso Unimi a Milano, la mia passione principale, però, è sempre stata il calcio. Sono convinto che il calcio femminile possa diventare una realtà concreta in Italia e il mio obiettivo, oltre a migliorare me stesso, è rendermi utile per la crescita di questo movimento.