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L’allenatrice spagnola Sonia Bermudez esordisce in panchina con la Nazionale Spagnola nella semifinale di andata della Nations League. A Malaga 4-0 con doppietta di Alexia Putellas e di Claudia Pina. La nuova ct analizza anzitutto l’infortunio di Salma intervistata da As: “Mi piacerebbe mostrare che ha ricevuto un colpo molto duro. Può essere fuorigioco ma dopo c’è stata un’aggressione, speriamo non sia nulla“. Purtroppo invece gli esami successivi hanno mostrato una lesione del legamento del ginocchio sinistro. Salma è tornata quindi a Barcellona e sarà assente tra le 8 e le 12 settimane. La notizia positiva è che non ha rotto il legamento crociato come successo nel 2021, motivo per il quale ha avuto diverse infortuni e pause durante la scorsa stagione. Al suo posto viene convocata Athenea del Castillo, decisiva in tante occasioni con la Nazionale.
Sull’aggressività la ct commenta: “Non mi sorprende, ma va fermata. Si mette a rischio la salute delle calciatrici. Non si può accettare“. Si tratta quindi di una critica non troppo velata alla condotta arbitrale dell’incontro. Su Claudia Pina dice: “L’idea era farla entrare nel secondo tempo con la sua forza, la vedo in questa posizione di falso nueve. Siamo molto felici per lei. Oggi è stata superba, come tutta la squadra. Da quando abbiamo iniziato il raduno, ho visto tutta la squadra che vuole vincere“. La catalana ha segnato due reti e ha mostrato la sua gioia. Dovrebbe avere conquistato una maglia da titolare per la sfida di ritorno ma vedremo quali soluzioni adotterà Sonia Bermudez nella gara di Goteborg che inizierà alle 19.
Sul debutto: “E’ un debutto sognato, abbiamo fatto quattro goal bellissimi. Sono felice per il risultato e per il lavoro di squadra, non pienamente per ciò che è successo a Salma. Abbiamo dominato l’incontro. Mi sono divertita, in quattro giorni la sfida si è preparata benissimo. Ho la mente rilassata nell’essere felice per questo risultato dato che un giorno si vince ed uno si perde. Mi piace godermi il momento, è il mio stile“.  Questo è un tema ricorrente che appare nelle interviste della Nazionale con la volontà di godersi le vittorie e non sentirsi mai appagati pur da numero uno del mondo e attuali campionesse del mondo in carica. Sui gol: “Tutti sono stati bellissimi. Alexia è stata eccellente, ha preso anche da qualcosa che avevo fatto anche io nel passato. Abbiamo calciatrici che si adattano bene a giocare con un 9 o con un falso 9.” La varietà di soluzioni è sempre stata la forza di questa squadra anche in momenti di crisi quando ben 15 calciatrici di elite non partecipavano ai raduni in Nazionale in opposizione all’ex ct Vilda.
Su Jenni: “Non pensiamo ai minuti in cui gioca, ma che oggi è tornata. Può giocare da punta, mezzapunta. Oggi ne siamo felici. Domani cominceremo a pensare a chi giocherà la prossima partita. Mi hanno abbracciato tutte, Jenni si è emozionata, vestire la maglia della Spagna è qualcosa di incredibile“. E’ tornata la numero 10 dopo diverse mancate convocazioni da parte dell’ex ct Montsé Tomé esonerata dopo la sconfitta in finale contro l’Inghilterra a Euro 2025. Sulla sfida di andata e ritorno: “Il formato è questo, non dobbiamo pensarci. Pensiamo al ritorno in cui vogliamo vincere nuovamente anche in Svezia”. Non sarà facile replicare il 4-0 in terra iberica, le svedesi arriveranno ferite ma le Furie Rosse hanno mostrato di saper dominare una tra le migliori Nazionali al mondo.
Scopriremo per voi le dichiarazioni delle protagoniste dopo la sfida Svezia-Spagna che si terrà a Goteborg martedì 28 ottobre.