In un’isola come la Sardegna, dove il terzo settore rappresenta un’opportunità per i giovani che desiderano avere un proprio modo di esprimersi all’interno della variegata realtà locale, nel 2015 Simone e Matteo Ghiani hanno fondato Publikendi.
I due, dopo essersi fatti le ossa nell’azienda di famiglia, che si occupava di grafiche a Monastir (provincia di Cagliari), hanno scelto assieme ad Andrea Carta (prima collaboratore ed ora direttore e socio) di rivolgersi al settore della comunicazione, sempre più fondamentale ad ogni livello in un mondo che cambia a velocità sostenuta. L’agenzia di marketing, con sede nel capoluogo, è nata con il chiaro fine di dare il proprio contributo alla crescita delle imprese sarde.

Abbiamo raggiunto Publikendi per un’intervista in esclusiva che trattasse del messaggio che l’agenzia intende trasmettere giorno dopo giorno con il proprio operato, la sua visione dello sport e i suoi valori fondanti. Partendo dal presupposto che il marketing non deve essere una mera pubblicità di un prodotto da acquistare ma un tramite utile per veicolare un messaggio, per Publikendi valori come la responsabilità sociale, crescita personale e pari opportunità sono capisaldi imprescindibili. Questo stesso codice etico, condiviso con tutti coloro che fanno parte dell’agenzia, è stato trasmesso anche al Cagliari Calcio al momento degli accordi di partnership: non una semplice sponsorizzazione ma un percorso condiviso con le atlete.

La nostra filosofia è semplice: il marketing non deve limitarsi a promuovere un prodotto, ma deve essere un mezzo per raccontare valori e costruire cultura, educare, informare sui servizi e prodotti di un’azienda. Sono tutti elementi fondamentali per generare clienti. Come agenzia crediamo nel rispetto, nella responsabilità sociale, nella crescita personale e nella parità di opportunità. Negli anni abbiamo costruito un gruppo che condivide tutti questi valori, unito da un codice etico che viene firmato quando si inizia un rapporto di comunicazione. Per questo, quando Cagliari Calcio ci ha proposto una partnership nel calcio femminile, abbiamo condiviso un obiettivo con la società: non volevamo limitarci a “sponsorizzare”: vogliamo accompagnare le ragazze in un percorso di formazione, sostegno e visibilità. Il Cagliari è un partner che condivide i nostri valori” – hanno ribadito – “Vogliamo raccontare storie, dare voce alle persone, creare connessioni che restano. La realizzazione di contenuti è uno sforzo sia in termini economici che di tempo, ma crediamo che sia uno dei modi più autentici per riuscire a raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti. La nostra ambizione è che il nostro contributo non sia percepito come pubblicità, ma come un tassello in un cambiamento più ampio”.

Il connubio tra marketing e sport, come è ben immaginabile, è uno strumento comunicativo potentissimo perché rende visibile l’invisibile, avvicina i tifosi ed incuriosisce. Così come la clientela ha tramite le varie campagne un ottimo trampolino per emergere, così rendere note le storie di vita delle atlete con i loro percorsi di vita e di impegno costante non può che spingere ad un cambiamento sempre più necessario. Nel lato pratico tutto questo si è tradotto con contenuti, formazione ma anche con la realizzazione del documentario “Il Calcio è Calcio” visibile su YouTube e che racconta, attraverso le voci delle ragazze, tutta la loro passione.

Il nostro obiettivo è dare valore, mostrare ciò che spesso resta invisibile. Aiutare le aziende a migliorare il percepito del mercato a loro favore. Dunque, valorizziamo le aziende affinché il cliente target possa scegliere maggiormente quell’azienda rispetto ai competitor. Tutti i giorni lo facciamo con i nostri clienti, dandogli modo di emergere nei loro mercati di riferimento. Questa stessa forma mentis l’abbiamo applicata nella partnership con il Cagliari. In questi anni abbiamo voluto sostenere le giovani atlete, raccontare le loro storie e contribuire a un cambiamento culturale. Con il Cagliari Calcio Femminile, ad esempio, non abbiamo solo messo il logo sulle maglie, ma abbiamo prodotto contenuti, promosso formazione e realizzato il documentario ‘Il Calcio è Calcio’, pubblicato su Youtube, per mostrare i sogni e le sfide delle ragazze”.
Se è vero che la società cambia rapidamente, e si rinnova in maniera incessante, anche lo sport segue lo stesso trend. Il calcio femminile è parte del cambiamento, lo rispecchia a pieno ed è meritevole della medesima dignità. Traguardi come quelli raggiunti dalle Azzurre sono ormai storia, così come il numero crescente di tesserate (nel calcio ad undici come nel futsal): “Lo sport è uno specchio della società e i passi avanti nella parità di genere si riflettono inevitabilmente anche qui. Noi crediamo che il calcio femminile possa e debba avere la stessa dignità del maschile. Il fatto che sempre più ragazze giochino, che si parli di loro, che si investa nel calcio a undici e ora anche nel futsal, è la dimostrazione che qualcosa sta cambiando. Ed essere parte attiva di questo processo ci riempie di orgoglio, sinceramente”.

Oltre il Cagliari, quest’anno Publikendi sarà di supporto anche le ragazze del Calcio a 5 che militano in serie A con lo scopo di accendere un riflettore sulla disciplina, in futuro magari anche a livello Nazionale.
Da quest’anno abbiamo ampliato la nostra collaborazione con Cagliari, supporteremo le atlete di calcio a cinque femminile che competono in Serie A. Il nostro obiettivo è quello di ampliare la narrazione anche su questo fronte, creando nuovi contenuti e nuovi progetti che diano visibilità a discipline che meritano attenzione. Ci piacerebbe anche creare alleanze e collaborazioni con altre squadre di calcio ed estendere il progetto a livello nazionale”.

Dalla partnership, poi, si è sviluppato un rapporto umano in cui la condivisione reciproca va per la maggiore: ogni sorriso ed esultanza è una vittoria, così come lo sport insegna:
Il nostro legame con lo sport, come nella vita di tutti i giorni, è fatto di rispetto, di fiducia e di orgoglio. E in questi anni in cui abbiamo seguito e dato supporto comunicativo e formativo alle ragazze, le abbiamo conosciute davvero: le abbiamo viste esultare e piangere, festeggiare e litigare. E ogni volta siamo rimasti ammirati dalla loro perseveranza, dalla forza con cui affrontano le difficoltà e dal coraggio con cui inseguono i loro sogni. Per questo dedichiamo un pensiero speciale a loro: perché senza dubbio ci hanno insegnato molto più di quanto noi siamo riusciti a trasmettere”.

CALCIO FEMMINILE ITALIANO RINGRAZIA PUBLIKENDI PER LA DISPONIBILITA’ CONCESSACI 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.