Mentre il North Carolina Courage si è dovuto arrendere all’ultima giornata, il Racing Louisville si è qualificato ai playoff per la prima volta nella sua storia. Il gol-vittoria decisivo è stato di Ella Hase, una rookie, in altre parole una calciatrice al suo primo anno nel calcio professionista. Non aveva ancora lasciato il segno sul tabellino, di fatto quello dello scorso weekend è stato il suo primo gol con la maglia del Louisville e da professionista, ma ha scelto di segnarlo in un momento delicatissimo per la sua squadra.

Con la vittoria casalinga per 1 a 0 contro il Bay e la firma di Hase, però, la storia è cambiata: il Louisville prenderà parte alla seconda fase del campionato a stelle e strisce e deve buona parte di questo traguardo anche a lei, forse meno popolare delle altre rookies che militano nelle big, ma di sicuro il suo nome apparirà nella storia del Racing e della NWSL per l’importanza cruciale della sua rete.

Nell’intervista post-partita, Hase ha rilasciato alcune dichiarazioni senza mai dare troppo spazio al proprio gol, quanto alla squadra, al risultato raggiunto e ai sacrifici che tutta la Società ha portato avanti per tagliare il traguardo dei playoff, sforzi che sono cominciati nel corso della passata stagione.

«Il gruppo è cresciuto dall’anno scorso a quest’anno, e penso che lo Staff e tutte le ragazze se lo meritino», queste le prime parole della giocatrice che si è trasformata per un giorno nel “fato benevolo” per il Racing Louisville. La squadra ci ha creduto dall’inizio della stagione, e questa qualificazione affonda le radici in un lavoro costante partito ormai da tempo.

Impacciata e ancora incredula per quanto appena fatto – una vera impresa – , Hase ha dunque affermato che la sua rete deve tutto all’assist della compagna, più che a un suo gesto atletico, e ha poi aggiunto: «Sono addirittura più contenta della prestazione della squadra dopo il gol: siamo state perfette dal punto di vista difensivo», a contare maggiormente sia adesso, sia in futuro, sarà il gruppo solido che a quella rete ha permesso di arrivare e di conservare quel vantaggio preziosissimo fino al triplice fischio.

«Penso che, quando arrivi in questo campionato, tu non possa sapere per davvero che cosa ti succederà in futuro, e niente può prepararti a quello che verrà. Le ragazze hanno affrontato questo momento nel migliore dei modi e sono fiera di come il gruppo ha affrontato gli ultimi nove mesi», la squadra ha infatti passato alcune settimane senza la certezza di poter incidere, ma alla fine è comunque riuscita a raggiungere la mela più succosa dell’albero.

In chiusura, Hase ha affermato che la fiducia è la base da cui far prendere piede a tutto il resto, la parola che ha trascinato il Louisville verso i playoff: «Quest’anno è stato tutto una montagna russa, con molti momenti difficili e ostacoli da superare. Lo Staff ci ha sempre detto di avere fiducia, di credere nello sviluppo del progetto, e così è stato.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.