Il movimento femminile è profondamente radicato nel tessuto locale. L’”effetto europeo” (così definito quello lasciato dalla Nazionale diretta dal CT Soncin post torneo continentale) ha evidenziato un impatto circa l’interesse al contesto, divenendo strumento direzionale di leggera svolta anche per tecnici e addetti del settore.
Gli indicatori proposti permettono, ad oggi, di evidenziare una situazione di crescita, che si riflette anche su organi di fondamentale importanza come l’AIAC. Proprio sulla Associazione italiana Allenatori Calcio, abbiamo potuto sapere qualcosa in più grazie ad una piacevole chiacchierata fatta con Francesca Stancati: la responsabile del settore “in rosa” della regione Calabria ha illustrato progetti e iniziative della componente citata, iniziando dai positivi strascichi che l’opera azzurra ha lasciato questa estate.
“Dopo gli europei c’è stato sicuramente un incremento in termini di visibilità al calcio femminile ma non solo – ha spiegato-. Tante famiglie oggi accolgono positivamente l’interesse al calcio della propria figlia, aspetto che mette in luce la diversità degli anni precedenti in cui lo stesso, spesso, veniva deviato ad altri sport.
La tendenza ora si è diametralmente sovvertita e sia in tutta la Nazione (e in questo caso in Calabria) ci sono stati dei risvolti positivi, esempio è la nascita sul territorio di nuove realtà che propongono il calcio femminile fin dalla piccola età ed aiutano le piccole – grandi ragazze a guadagnare importanti abilità motorie che maturano col tempo”.
Importanti segnali, quindi, che vanno costantemente portati avanti e sostenuti mediante un background di continua formazione e gestione delle pratiche sportive; a tal proposito Stancati ha riferito: “Con la associazione allenatori si organizzano diversi incontri e workshop che offrono la possibilità di andare a vedere le partite gratuitamente. Qui a Cosenza qualche anno fa è stato organizzato un round europeo under 17 femminile e in quella occasione tante bambine e famiglie si sono avvicinate a questo sport; gran lavoro anche col settore giovanile nelle scuole.
Da docente ai corsi allenatori calcio femminile, rispetto agli altri anni, sto notando una certa disponibilità all’ascolto ed alla collaborazione. La fotografia nel territorio, inoltre, è abbastanza positiva; sono cresciuti i campionati, sono cresciute le tesserate e numericamente le squadre di calcio femminile giovanile”.
Una risposta che fa ben sperare nel futuro dell’intero movimento, in costante mutamento nonché sorvegliato da chi ne ha conosciuto la storia e ne ha fatto direttamente parte, contribuendo a costruire la forma di diversi passi in avanti che sono stati fatti; un passato da non dimenticare che rende il presente ancora più profondo ed apprezzabile: “Una lotta che ha portato al professionismo del 1 luglio 2022, dopodiché una svolta non tanto sul piano economico, quanto sulla tutela dei diritti, aspetto del mondo odierno estremamente importante.
AIAC? Vi è una grande collaborazione tra referente regionale e organi provinciali.Particolare attenzione vi è anche sulla prevenzione degli infortuni e sua sensibilizzazione; l’Associazione ha a cuore questo fenomeno poiché è importante conoscere la calciatrice e capire dove agire in determinate circostanze. La nostra proposta, intanto, così come quella delle realtà provinciali orbitanti, è quella di andare nella stessa direzione, senza dimenticare gli aggiornamenti e la condivisione di storie di realtà importanti da riportare sul territorio”.
Si ringrazia Francesca Stancati e l’AIAC Calabria per la gentile concessione.






