“Il mondiale è un grandissimo successo per il nostro movimento, e sicuramente c’è grande attesa”. Non ha dubbi Carola Colucci, calcettista dell’Okasa Falconara che nelle ore scorse si è concessa in un’intervista sul campionato con qualche battuta anche sul primo storico Mondiale del futsal femminile, ormai alle porte con la Nazionale di Francesca Salvatore tra le protagoniste. Sulla rassegna Carola continua: “Per noi giocatrici realizzarsi nel mondo dello sport è fantastico, ma il sogno Nazionale è sempre nel cassetto. Faccio un grosso in bocca al lupo a tutte le ragazze che stanno realizzando questo sogno e rappresenteranno la nostra nazione nello sport più bello del mondo, in particolare alle nostre compagne di squadra Denise ed Erika”.
Parlando di campionato, invece, la calcettista in forza al quintetto marchigiano ci confessa: “Ho visto una Serie A che cresce sempre di più, con molte squadre nuove che sono ancora in rodaggio. Un inizio che ha stabilito delle gerarchie ma penso che ci sia tutto il tempo per delle sorprese”.
La giocatrice approdata in questa estate al Falconara sulla sua squadra, invece, ricorda: “Ci sono stati tanti cambiamenti, dalla società al gruppo, ma contando sempre sulle certezze solide stiamo lavorando per fare bene. Ad oggi pensiamo all’obbiettivo Supercoppa, ci concentriamo su quello”.
L’ex Lazio, invece, sull’inizio di stagione sottolinea: “Ogni domenica è un test per capire a che punto siamo, il nostro è un percorso di crescita. Con il CMB abbiamo fatto una grande partita, il campionato è lungo. Abbiamo vinto tanto poi è arrivata la prima sconfitta casalinga con Roma, è stata sicuramente sofferta ma siamo tornate al campo consapevoli di dover lavorare il doppio”.
Il Falconara di coach Domenichetti è attualmente al terzo posto. Ora un mese di sosta prima di tornare sul parquet. La classe ’97 a riguardo chiude evidenziando: “Sicuramente allenarci senza Carturan e Ferrara non sarà facile. Ma sarà il giusto tempo per noi nuove di curare dettagli, lavorare spensierate e farsi trovare pronte al loro ritorno”.






