Narni, Umbria: nasce da qui la collaborazione tra Ternana e Grani Antichi Umbri. La zona, nota come casa delle Women, è sede del progetto citato che colloca benessere e “food” sulla stessa lunghezza d’onda. Una azienda centenaria, che non cede alle logiche dell’agricoltura intensiva e continua ad offrire prodotti di maturazione naturale, adatti allo sposalizio col contesto sportivo.
Sono aspetti confermati da Federico Varazi, responsabile dell’ente Grani Antichi Umbri, che abbiamo avuto il piacere di incontrare per un racconto sul background di tale collaborazione.
“La stretta di mano con la Ternana è molto importante per noi – ha spiegato -. La nostra è una piccola azienda di famiglia, ma lavoriamo su un discorso di alta qualità che abbiamo voluto portare anche sulle tavole della Prima squadra umbra.
Questo è un discorso nato da una tendenza sportiva personale, ma la passione è di famiglia. Lo sport è sempre stato parte della mia vita e ho voluto creare un prodotto che potesse avere una rilevanza anche a livello di performance; l’invito del nutrizionista Marco Ballerini – guida diretta delle Fere -, poi, ha fatto il suo”.
Un investimento senza passaggi intermedi (così come la nascita del prodotto offerto) con una “mission” ben specifica: “La nostra è strettamente legata alla tradizione – ha continuato Varazi -. Come piccola realtà centenaria, la cassa di risonanza si è ampliata da ambo le parti ed a livello locale e nazionale vi è un riscontro reciproco; l’ambiente Fere, inoltre, è estremamente positivo ed entusiasmante”.
Un rapporto rinnovato anche per la stagione in corso; se in futuro, tra le intenzioni del brand ci sarà spazio per ulteriori approfondimenti sportivi? Il responsabile ha risposto così: “Al momento non abbiamo all’attivo altre collaborazioni, ma non le escludiamo. Per ora cresciamo insieme alla Ternana Women.
La professionalità delle donne e la loro voglia di emergere è molto schietta, quindi continueremo con piacere ad investire in questo senso”.
Si ringrazia Federico Varazi e Grani Antichi Umbri per la gentile concessione.






