Classe 2009, di ruolo difensore, nonostante non abbia alcun problema a spedire la palla in fondo alla rete (come dimostra la doppietta appena segnata in coppa Italia Primavera, con il suo Sassuolo, contro il Como Women), Viola Venturi è uno dei profili più interessanti della rinnovata under19 neroverde. Ma come si è avvicinata, questa giovane promessa, al calcio? “E’ iniziato tutto quando ero piccola. Ho praticato tanti sport, cambiando spesso perché nessuno mi appassionava davvero. Poi, giocando spesso con mio fratello più giovane, che aveva una passione enorme per il calcio, mi sono fatta contagiare…” afferma lei, che poi prosegue “Ogni domenica andavamo allo stadio con mio padre e, pian piano, ho iniziato a capire questo gioco e ad amarlo”
È così iniziata l’avventura calcistica di Viola, che “nel 2018, avevo nove anni, mi sono iscritta in una squadra maschile. Mi piaceva e mi divertivo un sacco! Dopo quell’anno sono passata al Sassuolo, e da allora non mi sono più fermata. Ora ho 17 anni ed è già la mia settima stagione qui. Il calcio è diventata davvero una parte importante della mia vita”
Ci sono, in ambito sportivo, altre passioni che magari hai dovuto lasciare in disparte, per dedicarti al calcio? “Ho sempre avuto tanti interessi, ma dare priorità al calcio mi è venuto molto naturale. Quando ero più piccola ho praticato atletica leggera e nuoto, ma la cosa più particolare che ho fatto è sicuramente il parkour! Ho dovuto smettere dopo soli tre mesi, mamma non sopportava l’idea che potessi farmi male, dopo un allenamento mi ha detto ‘Viola non riesco a guardarti’!”
Come già accennato, la nostra protagonista viene accreditata come difensore, ma non disdegna mai di provare a cercare la via del gol: cosa sente in quei momenti e la esalta di più segnare una rete o fermare un’avversaria lanciata verso il gol? “Sono due emozioni diverse e bellissime ma ammetto che segnare mi emoziona un po’ di più. È il secondo anno che gioco da terzina, prima ero un’esterna, quindi quando faccio gol è come tornare alle origini. Esultare con le compagne è sempre una sensazione unica! Detto questo, anche un salvataggio importante in difesa ti dà una grande carica, perché sai di aver fatto qualcosa di fondamentale per la squadra”
Anche quest’anno, il Sassuolo Primavera è ben posizionato nelle parti alte della classifica: quali sono i suoi obiettivi stagionali e quali, quelli della sua ‘terzina’? “A livello personale voglio migliorare sempre di più e fare una stagione positiva. Come squadra puntiamo a essere protagoniste, a dare tutto in ogni competizione. Negli ultimi anni siamo andate vicine a grandi traguardi e questo ci spinge a riconfermarci senza accontentarci. Abbiamo tanta voglia di crescere e continuare a farlo insieme, passo dopo passo”
Per migliorarsi, occorre anche avere dei modelli a cui ispirarsi: quali sono quelli cui fa riferimento Viola? “Sto ancora imparando a interpretare questo ruolo, ma il mio punto di riferimento da sempre è Domenico Berardi. È il mio idolo fin da quando ero bambina. Mi piace il suo modo di stare in campo, la determinazione e il legame che ha con la maglia del Sassuolo. Avere un esempio così dentro al club è una spinta in più per me, ogni giorno”
Un esempio da seguire sicuramente ‘elevato’, per la sua professionalità e per la sua passione, riconosciuti da tutto il mondo calcistico, che dimostra come Viola Venturi abbia le idee ben chiare su che tipo di calciatrice vorrebbe essere e diventare. Ma se, per qualche sfortunato motivo, dovesse rinunciare al calcio giocato, cosa le piacerebbe fare ‘da grande’? “Non lo so ancora, ma credo che mi piacerebbe restare nel mondo dello sport. Mi trovo bene con lo staff e con le compagne, nel tempo ho costruito legami molto belli. Però, chissà… magari un giorno aprirò un ristorante sul mare…”
Ovviamente auguriamo alla ragazza di raggiungere i più alti livelli possibili, per il bene suo, del Sassuolo e, perché no, anche del calcio femminile italiano. Siamo certi che la sua passione e le sue già importanti qualità, la faciliteranno nel compito: e per andare a gustare i piatti del suo eventuale ristorante sulla riva, beh, crediamo proprio che ci sarà ancora molto tempo da far passare!






