Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio
Si avvicina il primo Mondiale della storia del futsal femminile, in programma nelle Filippine tra pochi giorni. L’Italia, presente nel gruppo D con Brasile, Panama ed Iran, sarà rappresentata da quattordici calcettiste scelte dalla selezionatrice Francesca Salvatore. In diverse hanno esternato la loro gioia nelle ore passate partendo da Anthea Polloni, estremo difensore, aggregata come quindicesima giocatrice che sulle gioie vissute ha affermato:
“Finita la prima settimana di lavoro e di preparazione a Roma, stiamo per partire per il primo mondiale nella storia del futsal femminile. Essere tra le convocate ed avere la possibilità e l’opportunità di far parte di questo gruppo incredibile, per rappresentare l’ Italia ad un mondiale è un sogno che si realizza. Continuerò a godermi a pieno ogni attimo di tutto questo percorso con gli occhi pieni di felicità, sogni, gioia e gratitudine.

Sono certa che questo gruppo lotterà fino alla fine per onorare questi colori e per tutte quelle persone che negli anni si sono battute ,dentro e fuori dal campo, per far si che tutto questo oggi non fosse più solo un sogno in fondo al cassetto , ma realtà”. 

Felice anche  Adrieli Berté che invece ha ammesso: Convocata per rappresentare l’Italia nella prima Coppa del Mondo FIFA di Futsal Femminile, un’emozione indescrivibile.

Questo momento rimarrà per sempre nella mia memoria, voglio vivere appieno ogni giorno di questa competizione. Il percorso per arrivare qui è stato pieno di sfide, tanto sacrificio, lavoro e passione. Sono grata a Dio per avermi dato questa opportunità. Grazie famiglia e amici per il sostegno quotidiano. Forza Italia”.

Non da meno forti le emozioni trasmesse da Gaby Vanelli che sul Mondiale ha confidato: Da bambina sognavo con un pallone fra i piedi, senza sapere quanta strada mi avrebbe fatto percorrere. A soli 14 anni ho lasciato casa, famiglia e certezze dall’altra parte del mondo per inseguire un sogno troppo grande per rimanere nel mio cassetto: diventare una giocatrice professionista di Futsal. A 18 anni il mio primo viaggio in Italia: ho imparato che la distanza pesa, ma la passione pesa ancor di più se la tieni dentro. Sacrifici, cadute, momenti indimenticabili di gioia, altre notti un po’ più pesanti, ma mai mi ha sfiorato il pensiero di mollare. Ogni volta il mio cuore mi riportava sempre in campo, più convinta di prima della strada che avevo scelto per me stessa. Oggi ho 25 anni, indosso con orgoglio la maglia della mia Nazionale, quella Italiana, e posso dire con tanta soddisfazione: parteciperò al primo Mondiale di futsal femminile. Questo era ed è il mio sogno, un sogno che profuma di sudore, di coraggio e di gratitudine. Vorrei ringraziare in speciale la mia famiglia, la mia compagna e amici, ognuno nel suo piccolo ha contribuito a questo mio traguardo”.
Renata Adamatti, invece, ha confessato sulla convocazione per il primo Mondiale di futsal femminile: “Un momento storico non solo per noi giocatrici, ma per tutto il movimento del futsal femminile. Sappiamo che ci aspetta un cammino difficile e che dovremo lavorare tanto, insieme, con impegno e passione. Ma rappresentare la nostra squadra e il nostro Paese in una competizione così importante è un onore immenso. Ora è il momento di dare tutto. La storia si scrive con il cuore, il sacrificio e il lavoro di squadra”.
Rafaela Dal’Maz invece ha dichiarato: “Essere tra le 15 convocate per il primo Mondiale ufficiale FIFA nella storia del futsal femminile è un’emozione indescrivibile. Dopo 34 anni dedicati con tutta me stessa a questo sport, mi sento pienamente realizzata e benedetta di poter godere di questo momento. Non smetterò mai di ringraziare a Dio per aver guidato i miei passi, passo dopo passo, verso la realizzazione di questo sogno da bambina. 

È un onore immenso rappresentare il nostro Paese, onorando la mia famiglia e i miei avi e questa Nazione che amo tanto. Insieme con tutto il cuore”!

In chiusura le emozioni di Erika Ferrara che ha ricordato: “Sette lunghi anni, c’è dentro tutto. Si va al Mondiale, si va verso un sogno. Il Falconara è stato fondamentale, grazie di aver creduto in me dal primo momento. Un grazie immenso a quelle poche persone che mi tengo vicino e che amo follemente. Andiamo Italia Mia. Ci vediamo a Manila”.