credit photo - Ilaria Corongiu - photo agency Calcio femminile italiano

L’Inter ha giocato in trasferta a Cercola contro il Napoli la partita valida per la sesta giornata di Campionato di serie A e ha perso per 0-1.
Le ragazze di Piovani si trovano in un momento un po’ particolare della loro stagione: con l’organico della rosa viziato da diversi infortuni (assenti la lungo-degente Serturini, Schough e Polli) sono, infatti, reduci dalla sconfitta contro la Roma capolista e dal pareggio contro il Sassuolo (ex squadra del mister nerazzurro) per quanto riguarda il campionato, e da quella contro l’Hacken in Europa (una partita complicata dalla fisicità avversaria e dal brutto errore dell’estremo difensore Runarsdottir). Vincere, dunque, serviva sia per l’umore che per riprendere i buoni propositi enunciati ad inizio stagione. Dall’altra parte, però, le padrone di casa allenate da Sassarini, in barba ai pronostici, si trovano al momento ad una punteggio maggiore di quello interista e sono scese in campo decise a non farsi intimorire e a gestire la gara concedendo il meno possibile.

La prima occasione del match è della squadra ospite, con Glionna che ha servito invano  Wullaert. Le opportunità per concretizzare, comunque più numerose per le interiste, sono arrivate per entrambi gli schieramenti. Le più lampanti per le nerazzurre appena prima del quarto d’ora e al 18′  (in cui non sono riuscite ad approfittare dell’errore difensivo delle avversarie). Le ragazze del Napoli al 26′ hanno tentato la conclusione in rete con Muth che ci ha provato dalla distanza ma la palla è terminata a lato, e pochi minuti dopo con Nielsen servita da Vergani ma anche questa volta il bersaglio è stato mancato.
Il ritmo del gioco è buono ed in crescendo ma viziato da interruzioni dovute a fastidi fisici che hanno colpito prima l’estremo difensore partenopeo Beretta, poi anche Magull: fortunatamente entrambe dopo i necessari controlli sono state in grado di riprendere il gioco. Dopi il 45′ il direttore di ara ha scelto di assegnare 2 minuti di recupero che però hanno smosso il tabellino. Al duplice fischio dell’intervallo il tabellino è rimasto sullo 0-0.

Il secondo tempo si è aperto come una copia del primo con l’Inter che ha le migliori occasioni per riuscire a sbloccare il risultato. Al 48′ Glionna, che è stata senza dubbio una delle protagoniste della gara, ha mandato in rete battendo Beretta ma il suo gol è stato giudicato non valido per fuorigioco. Pochi minuti dopo è stata Magull, per due volte, a tentare la conclusione senza però riuscire. Dopodiché Tessa Wullaert si è imposta ma anche stavolta il gol non è stato conteggiato perchè la sfera ha sbattuto sulla riga di porta senza entrare in rete. Le nerazzurre hanno spinto sull’acceleratore e proprio questa poca lucidità ha dato l’opportunità al Napoli di fare con profitto il suo gioco che si è concretizzato al minuto 82 con il gol di Nielsen: la danese, tutta sola, ha superato Andres e ha calciato freddamente in rete senza che Runarsdottir riuscisse ad evitare la rete del vantaggio. Con questo gol le padrone di casa si sono mosse alla ricerca del 2-0 con la stessa Nielsen che però stavolta ha preso il palo esterno. Le interruzioni hanno portato a quattro minuti di recupero dopo il 90′ che hanno lasciato invariato il risultato e al termine dei quali il Napoli ha festeggiato con i suoi tifosi la prima vittoria contro l’Inter.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.