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Prosegue senza sosta il lavoro in serie C della Academy Abatese. La rosa coadiuvata da mister Antonio De Sarno continua a portare entusiasmo ed ambizione intorno al gioco del pallone, con la solita fede di chi conosce ampiamente l’importanza della maglia indossata.

Emozioni su emozioni e tanta voglia di mettersi in gioco da realtà di un campionato che funge talvolta da palestra e costante miglioramento; sono aspetti spiegati ai nostri microfoni da Angela Donnarumma, protagonista della chiacchierata odierna. Ecco quanto raccontato dalla classe 2004 della squadra campana.

Benvenuta Angela! Nuovo contributo per la rosa Abatese dopo il doppio viaggio in maglia Salernitana. Quali sono gli ideali che ti hanno convinto a legarti a tale progetto? Ambizioni individuali?

«Mi trovo qui dopo due anni di crescita alla Salernitana. Si tratta di una sfida personale; inoltre, ho trovato un gruppo molto giovane che ha voglia e grinta di giocarsela con tutte. Personalmente darò tutta me stessa per fare del mio meglio in questa avventura».

Seppur da neo subentrata in categoria, la squadra sta ritagliandosi uno spazio importante con finali che incontrano l’intenzione di far bene e permanere su un gioco solido e compatto. Che bilancio faresti, a proposito di questa prima fase?

«Il bilancio di questa prima fase è positivo. Siamo una squadra nuova per la categoria, e il nostro obiettivo sin dall’inizio è la salvezza. Stiamo lavorando ogni giorno con grande disponibilità per questo, cercando fin da subito un’identità precisa.

I risultati? Sicuramente ad oggi ci potrebbero far pensare di poter ambire oltre, ma il campionato è ancora lungo; vedremo più avanti come andrà».

Quella contro il CUS, andata in scena domenica, è stata una gara dal sapore dolce: netto il risultato di 2-0 che ti ha vista contribuire direttamente con una impronta a tuo nome. Che nota è stata per te e per tutto il gruppo, anche in ottica consolidamento della graduatoria?

«La vittoria contro il Cosenza rappresenta un passo importante per il nostro percorso. Questa formazione è una nostra diretta avversaria e sono queste, per noi, le partite più importanti; vincere, quindi, era fondamentale.

La vittoria rispecchia il lavoro fatto in settimana e la concentrazione che abbiamo messo in campo. Contribuire personalmente al risultato è stato gratificante, ma abbiamo davvero giocato da gruppo unito. Ora siamo a 12 punti, a soli 3 dalla capolista; questo ci aiuterà senz’altro ad essere sempre più sicure di noi stesse».

Questo fine settimana affronterete il Palermo tra le mura amiche, una squadra che punta al vertice. Come procede il lavoro interno? Quale dovrà essere la risposta per l’ottenimento di una crescente identità generale?

«C’è grande attenzione. Sappiamo che loro sono le favorite per la vittoria del campionato e che hanno tanti anni di esperienza in serie C rispetto a noi, proprio per questo ci dovremo far trovare pronte; sarà una partita importantissima che ci darà la possibilità di misurarci con una squadra di altissimo livello e capire se stiamo andando nella direzione giusta.

Al momento ci troviamo con gli stessi punti statistici, quindi far bene darebbe un bel segnale sia a noi, internamente, che a tutto il campionato. Giocare in casa ci darà una spinta più e vogliamo sfruttare al massimo questa occasione!

Il lavoro, intanto, procede in modo ottimale; la risposta che dovremo dare sarà quella di un gruppo che vuole crescere sul piano identità, mostrare carattere e personalità».

Lancia pure un messaggio alla tua squadra per il presente ed il futuro.

«Continuiamo a lavorare con impegno, senza mai perdere la concentrazione sugli obiettivi che ci siamo poste. Nel presente, ogni partita è una possibilità per dimostrare il nostro valore, per il futuro, invece, dobbiamo continuare a lottare, a migliorarci e a rimanere unite. Il lavoro di squadra è fondamentale, e ogni piccolo passo fatto ora costruisce il nostro successo di domani!».

Si ringrazia Angela Donnarumma e la società tutta per la gentile concessione.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.