Una compagine che mette in rilievo il fattore “sconfitta” per farne benzina per l’imminente futuro, un tracciato tutto cuore, senza la paura di scoprire le carte della difficoltà: si parla dell’Arezzo.
Una prima parte in salita quella attraversata dalla squadra, dove i risultati faticavano ad arrivare, ora, invece, una ripresa che fa emergere tutta la tenuta della stessa, pronta a rimettersi in carreggiata. Conseguenza dell’aspetto i due recenti risultati raccolti, raccontati, tra obiettivi e prospettive stagionali, da Azzurra Corazzi (classe 2001 amaranto) attraverso i nostri microfoni.
Benvenuta Azzurra! Il rientro dalla parentesi Parma durante la scorsa stagione, poi il rinnovo nei colori amaranto: come è stato ritrovarsi ad Arezzo e quali sono le tue ambizioni per il percorso attuale?
«Sono felice di essere qui. Tolta la parentesi Parma, questo è l’inizio del mio terzo anno con questi colori e sono orgogliosa del percorso che è stato fatto, mio personale ma anche della società.
L’ambizione deve essere sempre quella di migliorarsi giorno dopo giorno e, quindi, stagione dopo stagione. Non è stato un inizio facile, ma ci stiamo riprendendo».
L’insieme sta provando a trovare continuità dopo una fase iniziale altalenante e che faticava a rispecchiare il reale potenziale di gruppo. Il girone unico di serie B, intanto, rimane colmo di realtà che vogliono ben figurare e professare qualità: come senti di giudicare il lavoro fino ad ora compiuto dalla squadra e quale approccio consigli, da qui a fine percorso?
«Abbiamo avuto un inizio al di sotto delle aspettative, è vero, ma ci stiamo rialzando e sono sicura che continueremo a fare sempre meglio. Dobbiamo fare ogni giorno uno step in più a quello precedente, restare unite come squadra, come gruppo, con l’obiettivo di dare sempre il 100%, consapevoli che valiamo molto di più di ciò che abbiamo dimostrato fino ad adesso».
Gli ultimi due risultati ottenuti (2-2 Brescia e 2-0 sul Venezia) sono segnale evidente del grande margine di miglioramento davanti a voi: cosa è cambiato in queste due domeniche?
«Le ultime due gare sono il frutto di un confronto importante, di senso di responsabilità, di rivalsa. Noi stesse siamo le prime a non essere soddisfatte e soprattutto a sapere di valere di più. Ci siamo guardate negli occhi, ci siamo unite e abbiamo tirato fuori ciò che ci era mancato fino a quel momento.
È un gruppo giovane e con tanta voglia di fare bene, sono sicura che arriveranno i risultati che tutte noi ci auguriamo!».
La rosa, poco dopo il fischio finale della gara contro le venete, si è raccolta in un lungo abbraccio. Poche parole, ma tanta emozione. Come è stato tornare alla vittoria tutte insieme e contribuire a tale risultato con una firma personale?
«Domenica la cosa più importante era vincere, e lo abbiamo fatto; certo, si può sempre fare meglio, ma lavoriamo ogni giorno per questo.
L’abbraccio finale? Sinonimo di un gruppo che ci tiene, di un gruppo unito e con un obiettivo ben preciso. Il gol, poi, è stata la ciliegina sulla torta».
Presto volerete in Lombardia per la sfida vicino al Lumezzane (opposta attualmente al terzo posto statistico): aspettative?
«Sarà una gara ostica. Abbiamo già affrontato questa squadra in occasione del primo turno di Coppa Italia, perciò ne conosciamo bene le potenzialità.
Siamo ancora più consapevoli, però delle nostre, e, se il carattere sarà quello dimostrato nelle ultime due gare, si prospetta già una bellissima sfida. Non ci poniamo limiti, non abbiamo paura di nessuno; come ogni domenica scenderemo in campo per i tre punti».
Il tuo augurio per questo cammino?
«L’augurio più importante che mi sento di fare, a me stessa e a tutte le mie compagne, è quello di divertirsi. Abbiamo iniziato a giocare proprio per questo, e a volte tendiamo a dimenticarcene. Tutto il resto, poi…verrà da sé!».
Si ringrazia Azzurra Corazzi e la società tutta per la gentile concessione.






