Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Angelo Baiardo, che milita nel girone A di serie C, si trova attualmente al sesto posto della classifica con sette punti guadagnati (due partite vinte, due perse ed un pareggio). Con questa situazione, la vittoria sulla Tharros per 4-0 è stata una vera e propria iniezione di positività che serviva parecchio alla squadra per continuare in maniera proficua il proprio percorso in un campionato ancora lungo ed apertissimo.
Questo stato d’animo è stato confermato dalle parole di Giulia Zecchino e Giada Lopez, autrici delle due doppiette che hanno portato le neroverdi a guadagnare i 3 punti contro la squadra sarda.

“Venivamo da un periodo poco fortunato, che indubbiamente ha intaccato un po’ anche gli umori perciò era importante approcciare la partita nel modo corretto e così è stato. Siamo state in grado di gestire bene la palla e, con pazienza, andare a capitalizzare.
Sono molto contenta per la prestazione di oggi e non vedo l’ora di lavorare con le mie compagne e lo staff per la sfida di domenica prossima”.

“Ci aspettava una partita insidiosa ed era importante approcciarla nel modo giusto. Siamo state brave a tenere il pallino del gioco e a gestire bene la gara. Sono contenta per la vittoria e per la doppietta. Dobbiamo continuare così, perché abbiamo le potenzialità per fare bene. Dovremo giocare con questa intensità ogni gara”.

Il Mister Andrea Carlo Settecerze è, poi, intervenuto in una breve analisi riguardo quanto raggiunto sinora dalle sue ragazze e l’atteggiamento da tenere in vista della partita del fine settimana contro la Solbiatese.
Per partite con il piede giusto è importantissima la mentalità con cui il Baiardo scenderà in campo che riflette tanto anche il suo operato durante la settimana, inoltre è utile per far intendere alle avversarie che la squadra è pronta a dare il massimo per raggiungere il risultato desiderato (la vittoria e i 3 punti in classifica).
“L’aspetto mentale per me è fondamentale, credo sia in generale uno degli aspetti più sottovalutati del calcio. Il modo in cui ci si pone nei primi 10-15 minuti della partita spesso fanno la differenza e rappresenta anche un sintomo di come si è lavorato in settimana. Io tengo tanto a questo concetto anzi spesso dico alle ragazze che i primi minuti sia del primo che del secondo tempo determinano un po’ l’andamento della gara perché fa capire a noi la giornata ma fa anche capire all’avversario che è una situazione in cui noi siamo pronte e concentrate sulla nostra partita”.

La Rosa neroverde, d’altronde, è tanto composita e ricca da poter offrire molteplici soluzioni sul rettangolo verde. Tutte sono mosse dal desiderio di entrare in partita, dare il proprio contributo e dimostrare il proprio valore. Questo rende allo staff difficile scegliere settimana dopo settimana l’undici titolare, ma da anche la contezza dell’affidabilità di ognuna delle atlete.

“In questo momento abbiamo una rosa competitiva, che ha anche al suo interno una competizione sana: tutte le ragazze cercano di ritagliarsi il proprio spazio e di dimostrarmi che hanno la possibilità di giocare. Questo mi rende orgoglioso perché vuole dire che da parte di tutte c’è la volontà di essere presenti in campo. Talvolta non è neanche facile per una ragazza che magari ha un minutaggio differente avere lo stesso atteggiamento dell’allenamento e ad oggi non posso lamentarmi. Ho la fortuna di lavorare con un gruppo di donne che ha questa mentalità che vuole allenarsi forte e vuole dimostrarmi che la scelta e le scelte della domenica sono sempre difficili e questo è sicuramente per un allenatore è un un valore aggiunto”.
Il gruppo squadra cresce in coesione ed affiatamento: lo scambio di idee e visioni di gioco da parte delle giovani e delle più esperte crea un dialogo produttivo all’interno dell’organico. “Ad oggi, pensando all’aspetto in cui siamo cresciute di più, direi nella coesione del gruppo squadra. Il gruppo in questo momento sta migliorando perché abbiamo la possibilità di avere una grande varietà di profili all’interno della nostra rosa: ci sono ragazze giovani, come d’esperienza che capita si scambino delle idee e dialoghino sulla propria visione di gioco. Percepisco la volontà di lavorare insieme, la serenità quando si arriva al campo, la voglia di allenarsi ma anche un loro far conoscenza che sta anche migliorando pure al di fuori dal campo. Questo significa che anche noi staff, che abbiamo cercato il più possibile di creare un ambiente di lavoro sereno, siamo riusciti a trasmettere loro qualcosa di bello. Nel  calcio, d’altronde, il gruppo spesso che determina i risultati”.

Pensando, invece, a ciò che ancora bisogna migliorare, la gestione del gioco è qualcosa su cui l’Angelo Baiardo sta lavorando. Le ragazze, che hanno tutte le potenzialità per riuscire nei propri intenti, devono acquistare una maggiore fiducia in loro stesse.

“Dobbiamo, invece, ancora crescere da un punto di vista tattico e nella gestione della palla: ripeto spesso le alle ragazze che hanno tutti i mezzi per per poter maturare anche su questo punto di vista e sta a loro cercare di credere di più in loro stesse e scrollarsi da dosso la paura.  A volte capita che quando abbiamo palla siamo un pochino più preoccupate mentre avremmo tutti i mezzi per poterla gestire. Sto cercando di infondere loro fiducia”.

La trasferta contro la Solbiatese non sarà facile perchè la squadra di casa scenderà in campo, con i propri tifosi a fare da pubblico, intenzionate a fare la partita e a guadagnarsi il primo risultato utile della stagione. Per questo motivo il Baiardo dovrà presentarsi con la chiara intenzione di mantenere il risultato, il pallino del gioco e con la consapevolezza che il lavoro settimanale è stato colto in maniera positiva.

“Abbiamo un fine settimana non semplice che ci vede impegnate in una trasferta contro una squadra che in questo momento deve fare punti; allo stesso modo noi dobbiamo arrivare con la mentalità di una squadra intenzionata a mantenere i risultati.
Dico sempre, questo è un nostro mantra, che dobbiamo lavorare settimana per settimana. Spesso quello che determina il lavoro della settimana è il risultato che si ottiene la domenica. In questo caso arriviamo da un risultato positivo con la Tharros, ma per cercare di crescere come squadra dobbiamo ricordarci che conquistare i tre punti non vuol dire che poi ci si può rilassare, anzi ciò che determina un andamento positivo. Arriviamo, comunque, da una settimana di lavoro in cui le ragazze hanno risposto bene: dobbiamo mantenere questa positività. Questa è sicuramente la cosa che dà soddisfazione”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.