Tentato rilancio per la Roma di Mister Luca Rossettini: a Bruxelles le giallorosse raccolgono il primo punto nell’Europa che conta di fronte a uno stadio arricchito da un’atmosfera speciale, quella delle Notti Europee, uscendo però con qualche perplessità al fronte di alcune decisioni arbitrali. La “Notte quasi magica” giallorossa è resa possibile da una super Evelyne Viens, a segno tre volte in campo, ma sul tabellino una sola, sfumata dal tiro dal dischetto di Conijnenberg.
La Roma spinge in avvio e arriva a un passo dal vantaggio grazie a Kühl, che non impatta bene sul pallone dopo aver ricevuto un cross perfetto da Corelli. Conijnenberg controlla bene il pallone, ma non scalfisce la porta di Baldi nella prima occasione concreta del Leuven. Dragoni è la prima a cercare la porta, ma la trova Viens al 18′ in un uno-due con Corelli, che le restituisce l’assist per l’1 a 0. Viens mette il sigillo sul raddoppio, annullato per fuorigioco. Il Leuven si ritaglia qualche spazio, prova ad approfittare dello scivolone di Veje a pochi passi dall’area, la Roma si ricompatta ed evita i guai. Le squadre vanno a riposo sull’1 a 0 per le ospiti.
La Roma perde Veje a ripresa da poco iniziata e a prendere il suo posto è Bergamaschi. Le giallorosse continuano a premere, con coraggio, per chiudere la partita. Viens segna la sua terza rete in serata ma, come la seconda, anche questa viene annullata per fuorigioco. La canadese ci tiene a lasciare la sua firma, riceve un assist stupendo da Greggi, ma viene ipnotizzata dalla portiera del Leuven in una delle palle-gol più cristalline del match. Le padrone di casa non si perdono d’animo: Conijnenberg, la migliore delle sue, impegna la retroguardia giallorossa con un sinistro velenoso che viene annullato dai riflessi dell’ex Inter.
Al 70′ l’arbitra assegna un calcio di rigore al Leuven per un fallo commesso da Bergamaschi in area di rigore, e Conijnenberg concretizza il pareggio per la squadra belga. Non mancano, però, i dubbi da parte della panchina giallorossa.
Babajide e Pilgrim provano le fiammate e l’arrembaggio innescate da Greggi, i tiri sono però insufficienti per raddoppiare.
Tra le migliori giallorosse vanno sicuramente citate Dragoni, sempre presente in manovra e pronta a servire le compagne in avanti, stesso discorso per Corelli, autrice dell’assist e di un’altra prestazione di altissimo livello. Menzione d’onore per Valdezate e Oladipo, la vera “coppia che scoppia” di questa Roma. Solo applausi, infine, per Viens, che però non basta per trovare i tre punti.






