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Tra le protagoniste del match contro il Leuven – non riuscendo per questioni di centimetri a diventarne ancora più determinante – c’è sicuramente Rachele Baldi. L’estremo difensore giallorosso si è trovato più e più volte, soprattutto nella seconda frazione, a dover gestire le incursioni della formazione belga, in fiducia dopo il rigore segnato. A rammarica la di più non è tanto il tiro dal dischetto non parato, quanto il punteggio finale. Al termine del match la calciatrice ha parlato ai microfoni ufficiali del Club per raccontare dal suo punto di vista quanto fatto in campo e caricare per le prossime partite.

“È stata decisa da un episodio e si sa che se non si chiudono prima queste partite poi arrivi in fondo e può succedere di tutto”, Baldi non biasima l’episodio controverso che ha di fatto portato al tiro dal dischetto contro le giallorosse, andando invece a rimarcare che, se le capitoline avessero chiuso prima la partita (anche sfortunate sui gol annullati per due posizioni di fuorigioco) andando a siglare altre reti in occasione delle chance create, i punti non sarebbero stati ridotti a uno solo, bensì al bottino completo.

Il vero bicchiere mezzo pieno della prestazione giallorossa è stato il dominio territoriale nella manovra, nel gioco prodotto e nel possesso palla importante. Il cruccio delle ragazze di Mister Luca Rossettini si concretizza nel fatto che “non concretizziamo quando siamo davanti alla porta. Abbiamo migliorato un aspetto, quello del gioco, però adesso dobbiamo realizzare meglio”.

In chiusura, Baldi ha affermato che adesso la testa si focalizzerà subito sul prossimo impegno in casa Roma, vale a dire la trasferta a Como, per centrare nuovamente i tre punti e proseguire l’ottimo inizio di stagione in campionato, dove le Lupe dominano incontrastate la classifica. Le ragazze, infatti, a partire già da oggi non faranno altro che “pensare al campionato, mettere da parte questa partita e concentrarci sul prossimo obiettivo”.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.