Pronte per il Mondiale è il focus dedicato dalla FIGC e pubblicato sui canali di Vivo Azzurro Tv. Alla vigilia del 1° mondiale di futsal femminile, infatti, le Azzurre e la selezionatrice Salvatore ripercorrono la strada fatta, tra orgoglio, aneddoti e attesa per le sfide con Panama, Brasile e Iran.
A parlare in casa Italia sono state diverse calcettiste tra cui Erika Ferrara che ha dichiarato: “La gara con l’Ungheria è stata emozionante perchè è stata la prima del Main Round. Un percorso duro che ci ha messo molto alla prova, la vittoria per 6-1 ci è serviva tanto. Una volta qualificate è scattata la festa, perchè per noi è stato un traguardo storico ed eravamo consapevoli di essere qualificate per le Filippine. Abbiamo festeggiato tanto, è stato bello. La CT preme sul reggere le emozioni e tra noi è entrata una sensazione di partire per il Mondiale”.
Alessia Grieco ha poi aggiunto: “Alla sfida con la Svezia sicuramente siamo arrivate con un pizzico di pressione perchè, archiviata la gara con l’Ungheria, sapevamo che con una vittoria saremo state qualificate per il Mondiale. La sfida è stata più complicata rispetto a quella con l’Ungheria però abbiamo studiato la Svezia ed è stata una gara combattuta come c’aspettavamo. C’era gioia ed entusiasmo perchè l’obiettivo era stato raggiunto. Io ho sempre giocato a calcio a 5, sono nata e cresciuta con questo sport. Vedremo un’Italia molto aggressiva che metterà tanto cuore, il gruppo darà spinta al momento di fare sul serio”.
Brenda Biettoli, invece, ha continuato: “Per me è incredibile, ho 34 anni e gioco a questo sport da quando ne ho 5. Si tratta di uno sport seguito in tutto il mondo a cui serviva questo tipo di spinta e magari di un’Olimpiade. Sono cresciuta in Brasile e ho giocato con buona parte delle calcettiste che mi ritroverò contro, sappiamo che le prime due passano ai quarti. Non sarà facile, ma siamo pronte e preparate per dare tutto sul parquet. Siamo una squadra che mette tanta intensità e che fa bene la fase difensiva. Voglio vivere questa esperienza con leggerezza e tranquillità”.
L’estremo difensore Ana Sestari ha invece evidenziato: “Il Brasile è forte in attacco e noi dovremmo pensare a chiudere gli spazi e sfruttare le occasioni che avremo. Il sorteggio l’abbiamo seguito con qualche nostra compagna brasiliana, a cui abbiamo detto subito scherzosamente che in campo ci saremo menate”.
Bruna Borges ha infine concluso: “Con lo staff abbiamo fatto degli esercizi per gestire le emozioni, perchè in partita dobbiamo essere tranquille per risolvere i problemi. Per me è stato tutto molto particolare perchè ho vissuto la Nazionale da quando è nata, essere al Mondiale è una forte emozione e sono grata a chi mi aiutata in questo percorso. Ho detto a mio figlio che sarei andata a giocare il Mondiale, per lui faccio dei salti giganti anche quelli che non riesco. Ho fatto un tatuaggio di un leone su un braccio per lui, perchè mi dice che quando sono nervosa ed arrabbiata sono un leone”.






