Il calcio sa essere uno sport spietato: sa ribaltare i verdetti, i pronostici di vigilia, l’intero campionato, e il tutto in una sola partita secca come una finale. La Championship era una strada lastricata piena di insidie per il Gotham e un percorso più agevole per il Washington Spirit e, per l’ennesima volta, il calcio ha saputo cambiare le sorti delle due finaliste in una sola partita.
La seconda classificata della regular season, il Washington Spirit di Sofia Cantore, partiva di certo da favorita nel faccia a faccia contro le newyorchesi del Gotham, che hanno però saputo sfruttare meglio le occasioni create e hanno, infine, aggiunto in bacheca un trofeo prestigioso come la Championship che è del tutto inaspettato, visto l’andamento in campionato.

Le occasioni più cristalline del match si fanno vedere dal calcio d’inizio, quando Shaw prova a sorprendere tutte con un pallonetto da lontanissimo che Kingsbury lascia sfilare oltre la linea di fondo: lo Spirit non può prendere sottogamba le underdogs. Shaw prova a diventare assistwoman per Esther, che segna pochi giri d’orologio più tardi, ma viene penalizzata per una posizione di fuorigioco. Il Gotham è vivo, vivissimo, e lo Spirit deve ancora entrare in partita. Shaw si distingue in avanti con tre conclusioni nel giro dei primi dieci minuti, squilli di grandissima personalità che la certificano come l’acquisto più azzeccato della competizione statunitense. Lo Spirit si affida a Monday, che con il colpo di testa diventa l’unico tentativo delle calciatrici della Capitale USA nella prima frazione. A San José prevale l’equilibrio.

Lo Spirit s’accende nella seconda frazione, ed è Cantore a fare da disinnescante per un’azione insidiosa dello Spirit culminata con la conclusione di McKeown, murata da Sonnett, attentissima e perfetta nel recupero per il Gotham. Esther e Shaw si ripropongono spesso dalle parti di Kingsbury in un uno-due micidiale, ma a decidere la finale non sono loro due: ci pensa il mancino potente, angolato e chirurgico di Rose Lavelle a spedire il Gotham all’Olimpo e il Washington Spirit al secondo tonfo consecutivo, a un passo dal trofeo, all’80’, praticamente a un passo dai supplementari.

Seconda delusione consecutiva in finale per il Washington Spirit, riscatto portato invece a termine dal Gotham. La stagione piuttosto deludente si conclude con un trofeo importante soprattutto dal punto di vista psicologico, per le newyorchesi, che hanno raggiunto e vinto la seconda finale in tre anni. La stagione riprenderà fra qualche mese, e di certo ci saranno sorprese, vista anche l’espansione a livello di squadre partecipanti. Il torneo passerà, infatti, da quattordici a sedici squadre.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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