Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Continua la striscia positiva bianconera, confermata quest’oggi dalla Juventus, scesa in campo di fronte alla Fiorentina. Un appuntamento sulla carta non facile contro una formazione che non cadeva da ben cinque giornate consecutive, terminato 1-0 a favore sul finale.

Scenario tennistico quello dei primi minuti di gioco: la padrona di giornata prova a rispondere al pressing gigliato con Godø, ben piazzata per poter impensierire ma imprecisa nella conclusione; il botta e risposta continua con Hurtig per l’offensiva ospite, bloccata centralmente da De Jong.

Ad anticipare la mezz’ora il trio Girelli, Vangsgaard e Beccari, portatore di sana fame agonistica che, però, non sfocia in alcun segno da sblocca risultato. Attento in tale frangente l’estremo difensore viola che devia in angolo un insidioso sinistro della numero 9. Fiskerstrand ancora impegnata sulla chance da fuori area di Pinto, ben servita da Girelli: arriva senza problemi il muro, mentre è unico il minuto in aggiunta alla prima fase di gara, terminata con una parità a reti bianche nonostante un’ultima prova sul fronte Godø-Girelli.

Un ritorno tutto Juve: prima c’è Vangsgaard a proporre centralmente, poi ancora Beccari che sfiora l’incrocio dei pali; l’operazione bianconera prosegue per mezzo della neo subentrata Cambiaghi che cerca la “sterzata” vincente: niente da fare al 73’. Attenzione alla pericolosità in angolo della Fiorentina, attutita da una buona dose di attenzione bianconera; Brighton, successivamente, a botta sicura, frenata dal portiere viola.

-3 ai 90, Schatzer tenta di ribaltare senza successo. Ci pensa Carbonell ai +6 in aggiunta, autrice del vantaggio bianconero che si confermerà fino al triplice fischio. Una buona dose di fiducia per le atlete gestite da Canzi, ora dritta sul podio statistico, a punteggio pari con il Napoli.

È tempo di pausa nazionali, al rientro il prosieguo tra le mura della attuale capolista Roma!

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.

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