credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano
L’Hellas Verona ha giocato al Bentegodi contro la Res Donna Roma la partita valida per la decima giornata di Campionato e ha perso con il risultato di 1-3. Intervistato a proposito della gara, mister Simone Bragantini ha raccontato, dal suo punto di vista, tutte le emozioni suscitate da questa; C’è il dispiacere, ovvio, della sconfitta arrivata dopo una buona prestazione viziata da errori a cui riparare ma, allo stesso tempo, c’è anche l’orgoglio di aver avuto l’opportunità di giocare in un palcoscenico celebre come il Bentegodi.
Il valore simbolico di questa scelta per tutto il movimento calcistico è evidente e riguarda la visibilità che il calcio femminile meriterebbe al pari dello spettacolo offerto ai tifosi settimana dopo settimana.
“Dispiaciuto per la sconfitta, però sono anche molto orgoglioso innanzitutto di far parte di una società che ha voluto fortemente questa partita, questo evento che non ha precedenti in Italia. Secondo me questa serata è stata importantissima che dà un messaggio chiaro e  forte a tutto il movimento calcistico e quindi, ripeto, sono molto orgoglioso di far parte di quello che è l’Hellas Verona. Come dicevo, sono dispiaciuto per la partita ma comunque consapevole che abbiamo fatto una prestazione secondo me buona, soddisfacente con qualche piccolo errore e qui bisognerà ovviamente porre rimedio perché possiamo fare qualcosa in più che ci è mancato magari in alcuni momenti della partita. Sono state delle emozioni belle. Con tutte queste ragazze hanno un rapporto quotidiano e quindi so quanto ci hanno tenuto, è stato bello”.
I tifosi, cogliendo lo spirito dell’iniziativa, hanno affollato e riempito d’affetto le ragazze gialloblu che hanno giocato vivendo ogni momento al massimo “Anche io da giovane andavo in curva a tifare e quindi sapevo che ci sarebbe stata comunque una spinta del tifo ed è stato emozionante da vedere. Deve essere un’emozione da tener dentro per dare sempre qualcosa in più ogni giorno”.
Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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