Continua il percorso di maturazione della Pink Sport Time: la compagine, nonostante il recente stop subito di fronte al Villaricca, muove ulteriori passi a testa alta, senza mai mollare. Una serie positiva interrotta solo momentaneamente che fungerà da trampolino di lancio verso ulteriori sviluppi dal facile sorriso.
Spirito e focus collettivi? Possiamo saperne di più grazie a Penelope Riboldi, forza matura del reparto offensivo del gruppo.
Benvenuta! Come stai vivendo questa stagione dal punto di vista personale? Che squadra ritrovi?
«La sto vivendo al massimo, cercando di dare un supporto importante sia in campo che nello spogliatoio.
La squadra? È formata prevalentemente da ragazze giovani con grande talento che hanno a cuore il migliorarsi sempre più».
Obiettivi personali per l’annata in corso?
«Individualmente confermo di voler essere il più utile possibile al gruppo. Sarebbe bello poter continuare a giocare questo campionato, quindi consolidare la categoria».
Questa domenica la caduta casalinga contro il Villaricca, un risultato non largo che ha, però, strappato tre punti importanti. Questione di episodi? Quale è stata la chiave mancante in partita, a parer tuo, e come valuti la performance collettiva?
«È stata una partita dettata da un episodio. A mancare in questo momento sono i goal perché sul piano difensivo procede bene; nel caso delle tre gare più recenti disputate, infatti, le reti subite sono arrivate a causa di nostri errori. Dobbiamo cercare di ottimizzare costruzione e finalizzazione».
Prossima fermata: casa CUS Unical. Come procede il lavoro interno e quale dovrà essere la mentalità vincente per tale occasione? Dove si dovrà incidere maggiormente davanti ad una squadra in cerca di punti (vista la vittoria ancora non trovata in campionato)?
«Si prospetta uno scontro non facile, sia perché le trasferte non sono mai semplici, sia perché ci troveremo su un campo in erba naturale al quale non siamo abituate. Noi non meritavamo gli ultimi tre finali, ma entrambe scenderemo in campo con voglia di far punti per morale e classifica».
Guardando avanti, cosa speri che questa stagione rappresenti nel tuo percorso professionale? Cosa auguri all’insieme da qui alla fine?
«Mi auguro di riuscire a lasciare un insegnamento alle più giovani che avranno in mano il futuro del movimento, infondendo loro la grinta e la voglia di non mollare mai che hanno sempre contraddistinto il mio percorso!».
Si ringrazia Penelope Riboldi e la società tutta per la gentile concessione.






