A tre partite dal giro di boa della Serie B i punti in classifica non sono, forse, del tutto inaspettati, così come il piazzamento della corazzata comasca in pianta stabile in vetta, ma i gol fatti e i gol subiti dalle squadre raccontano una storia diversa che sbugiarda i punti in classifica.
Se si parte dal basso, il Trastevere e il Venezia occupano rispettivamente l’ultimo e il penultimo posto in classifica. Le romane, però, hanno una differenza reti pari a -14, mentre il Venezia è a -24, con le trasteverine andate a segno 3 volte e le venete 8. In altre parole, quanto raccolto dalle amaranto è poco rispetto a quanto prodotto in campo, con sconfitte perlopiù di misura – Cesena e Como, entrambe perse di misura per 1 a 0 – e prestazioni di alto livello contro squadre di spessore, compreso il Lumezzane. Sul Venezia grava, inevitabilmente, la sconfitta intestina per 8 a 0 subita dal Cesena.
La San Marino Academy è subito al di sopra con 8 punti e una differenza reti di -9, non troppe di meno rispetto al Trastevere novellino della serie cadetta. Sorprende, invece, il Vicenza: dopo un inizio zoppicante, la squadra è riuscita a segnare 15 reti incassandone 16, con una differenza di -1 che la colloca molto vicina alle squadre di metà classifica. L’Arezzo, a quota 12, ha infatti una differenza reti di -4, a riprova che spesso è il giusto guizzo a chiudere una partita. A un punto di distanza c’è il Frosinone, con la stessa differenza reti, e a pari merito con lui la Freedom, con una differenza reti di -3, e sempre a 14 c’è l’Hellas Verona con una differenza reti di +1. Le cuneesi hanno però segnato di più sia delle venete, sia delle laziali: come spesso ripetuto da Mister De Martino, le biancoblù devono lavorare sulla concentrazione per tutta la partita – contro il Brescia il pareggio è infatti arrivato a pochi minuti dal fischio finale.
Le venete fanno da spartiacque verso la parte “positiva” della classifica. Al di sopra c’è la RES Donna Roma, a quota 15 punti, con 20 reti segnate e 17 subite e, quindi, una differenza reti pari a +3. Il Brescia è a 16 punti con una differenza di +2, mentre il Lumezzane e il Bologna salgono subito ai 20 punti in classifica. Le lombarde sono a +9, le bolognesi a +13. Dopo le due battute d’arresto, il Cesena è a 21 punti e +14 come differenza reti, mentre il Como 1907 è a 25 punti conquistati e +17 nella differenza reti.
Ciò che colpisce dal punto di vista delle reti siglate è che il Bologna ha finora segnato 24 gol, mentre il Como 22 e il Cesena 23. Dal canto loro, il Lumezzane e la RES Donna Roma sono a pari 20 reti, ad appena due in più della Freedom che naviga a distanza di sicurezza. Il Vicenza ne ha segnati ben 15, ancora una prova della sua consapevolezza nel salto di categoria.
“La dura legge del gol”, nel caso della Serie B, dimostra che centrare la rete avversaria ti dà sicurezza in partita, ma spesso non è il giusto indicatore della forza: se segni tanto, ma poi incassi gol nel momento decisivo, vuol dire che la fase difensiva ha bisogno di qualche piccolo aggiustamento dal punto di vista dell’approccio e della mentalità, e la buona retroguardia di una squadra è tanto importante quanto segnare una rete. I conti, dopotutto, si fanno alla fine, e la differenza reti a quel punto può contare.






