Si è consumata presso lo Stadio “Auguste-Delaune” di Reims la sconfitta della Svezia: la squadra gialloblù, impegnata nello scontro d’andata davanti alla Francia, non è riuscita nell’intento di espugnare il campo avversario per una chance ancor più plausibile di aggancio del terzo posto in Nations League.
In tale occasione, la formazione ospite ha tentato l’approccio vincente, rispondendo alle padrone di casa per mezzo di Stina Blackstenius al 67’ dopo un avvio sotto reso possibile da un penalty concesso alle transalpine e battuto da Karchaoui; la parità tra le due, poi la beffa finale: durante i minuti in aggiunta ad anticipare il triplice fischio del direttore di gara, a cambiare le sorti della gara è arrivata la rete della rimonta Bleues che ha consegnato alle atlete di Bonadei la vittoria definitiva.
Nulla, però, è ancora perduto: il 2 dicembre, infatti, è atteso lo step di ritorno, ancora una volta contro le transalpine, per provare a conquistare la medaglia di bronzo.
Una performance comunque buona – a detta della guida tecnica svedese Tony Gustavsson che, poco dopo il match, a microfoni ufficiali del club si è espresso così: “Penso che abbiamo giocato un’ottima partita contro un avversario molto forte. Dispiace per il risultato all’intervallo, ma nella seconda metà della partita abbiamo dominato per lunghi tratti – ha ammesso con estrema sincerità -.
Dopodiché è stata questione di episodi; due, in modo particolare, ci sono costati cari. Non doveva andare così, ma premio l’atteggiamento. Faremo di tutto per provare a conquistare un buon risultato”.
Il verdetto definitivo, ora, è diversamente anticipabile. Parola, come sempre, al campo.






