Lo 0-0 con la Svizzera maturato a Pontedera vale il primato nel girone. L’11 dicembre al sorteggio per il prossimo turno di qualificazione l’Italia sarà testa di serie.
La cronaca della partita. Ancora una volta Matteucci cambia parte del proprio undici iniziale e rispetto alla sfida del Viola Park di sabato pomeriggio sono quattro i nuovi innesti della formazione di partenza: Mazzocchi tra i pali, Tosello sull’out sinistro della difesa, oltre a Zanoni e Vitale a centrocampo. I ritmi blandi e la voglia di non scoprirsi producono inevitabilmente una partita bloccata che vive di sporadiche emozioni, anche se con il passare dei minuti è la Svizzera ad alzare maggiormente il proprio baricentro, senza però creare grandi pericoli alla retroguardia azzurra. Il primo vero sussulto arriva al 17’, quando le elvetiche sprigionano tutta la loro velocità in campo aperto con una ripartenza da corner contro; il tentativo finale in scivolata di Bianchi, però, non è preciso e si spegne lentamente sul fondo. Il match vive una trama a fasi alterne, anche se in realtà è più che altro la confusione – unita alla paura – a prevalere. Al 40’ la prima vera occasione da rete per l’Italia nasce da una percussione sulla destra di Venturelli, il cui cross viene smanacciato in qualche modo da Zwyssig; la mischia che ne nasce non viene però capitalizzata e la retroguardia svizzera può tirare un sospiro di sollievo per il pericolo evitato.
Al rientro in campo è un’altra Italia quella ammirata dal pubblico e strigliata negli spogliatoi da Matteucci. E dopo appena cinque minuti di gioco ecco arrivare l’episodio che potrebbe dare una svolta sostanziale al match: il tentativo di spazzata di Jaggi, anziché il pallone colpisce in pieno invece Ventriglia, provocando un rigore solare che la direttrice di gara assegna senza esitazioni. Dagli undici metri si presenta la capitana Cherubini che opta per un tiro incrociato con il suo sinistro: Zwyssig è però reattiva e il suo balzo mantiene invariato il punteggio. È un pomeriggio che trasuda sfortuna per la capitana, costretta a uscire dal campo al 18’ per un rude intervento di Rondalli in mezzo al campo.
La sfida è più intensa, mentre l’apprensione è riversata sia sul terreno di gioco che a bordo campo, con Cherubini trasportata in braccio per le cure necessarie. Al 20’ un’accelerazione di Tosello dà il la alla manovra azzurra, con Galli che però non riesce a concretizzare la confusa occasione che ne scaturisce in seguito in area. Le Azzurrine continuano a proporsi e a difendersi con ordine, senza concedere reali chance alla Svizzera. Dopo tre minuti di recupero, vissuti senza nemmeno troppa agitazione, per la verità, si arriva così alla conclusione di una sfida che riporta l’Italia in vetta al termine del suo girone del Round 1: era già accaduto un anno fa ed era successo anche nel 2022. Come in questi due felici precedenti, la speranza è quella di essere protagonisti anche nel Round 2 e di tornare a disputare – per la terza volta negli ultimi cinque anni – la fase finale degli Europei femminili Under 19.
SVIZZERA-ITALIA 0-0
SVIZZERA: Zwyssig; Wallin, Gerlof, Jaggi (34’st Thuer), Ammann; Rondalli, Looser (1’st Schenk), Seliner, Mece; Bianchi, Vonnez (14’st Schmitz). A disp.: Kramoviku, Brunner, Keller, Gmur, Hinder, Edelmann. All.: Maglia
ITALIA: Mazzocchi; Venturelli, Consolini, Lombardi, Tosello; Langella, Cherubini (18’st Robino); Zanoni, Ventriglia, Vitale (11’st Taddei); Galli (34’st Ferraresi). A disp.: Bucci, Bertora, Bonanomi, Verrini, Bertero, Bedini. All.: Matteucci
Arbitra: Lisiecka-Sek (POL). Assistenti: Zygmond (POL) e Valeva (BUL). IV Ufficiale: Georgieva (BUL)
Note – Recupero: 0’pt, 3’st. Al 6’st Zwyssig para un rigore a Cherubini. Ammonite Consolini, Jaggi, Taddei, Gerlof, Lombardi






