La Norvegia ha concluso la stagione 2025 con le partite della Nazionale contro il Brasile e la Danimarca. La Spagna è stata teatro delle due amichevoli che hanno visto le norvegesi rispettivamente vincere e pareggiare.

Contro le Canarinhas, all’Estadio Ciudad de La Línea, la squadra di Mister Gemma Grainger, che veniva dalla bella vittoria contro il Giappone, non ha disatteso le aspettative vincendo per 3-1 con la doppietta della classe 2005 Signe Gaupset (tra le giovani calciatrici più interessanti del panorama europeo e fresca di trasferimento al Tottenham dopo la vittoria in campionato con la maglia del Brann) e il gol su rigore della veterana e capitana della Nazionale Ada Hegeberg (che non ha certo bisogno di presentazioni nella sua carriera costellata di successi). Le due marcatrici, alla fine della partita, si sono espresse riguardo l’andamento della gara e sulla prestazione della squadra:

“Veniamo da un risultato molto positivo contro il Giappone e volevamo davvero continuare su questa strada. Abbiamo affrontato avversari di alto livello quest’autunno e volevamo dimostrare il nostro valore. Oggi ci siamo presentate ancora una volta e abbiamo contribuito a portare questa squadra nella giusta direzione. Tutte lavorano duramente per ottenere risultati e ora abbiamo vinto ancora una volta contro una squadra meglio classificata. Sono incredibilmente soddisfatta delle ragazze. Signe Gaupset ha segnato due nuovi gol contro il Brasile e ora ha totalizzato sei gol nelle ultime quattro partite internazionali.È stato soprattutto incredibilmente divertente giocare e penso che abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo tenuto bene contro una buona squadra brasiliana, un po’ atipica e difficile da affrontare”, ha dichiarato Gaupset.

Hegeberg, in accordo con la sua compagna di squadra, si è detta pienamente soddisfatta della prestazione tenuta da tutte le ragazze in campo. “Sono molto soddisfatta delle ragazze e della squadra. Fin dal primo minuto tutte hanno dato il massimo. Sapevamo che oggi ci sarebbero state delle opportunità e penso che sia quelle che hanno iniziato la partita sia quelle che l’hanno completata abbiano fatto un ottimo lavoro. È stata una vittoria molto importante per noi”

La partita contro la Danimarca, l’ultima gara internazionale dell’anno, invece è terminata a reti inviolate nonostante le occasioni di entrambe le squadre sul rettangolo verde. Con un po’ di rimpianto per quanto sprecato, Selma Panengstuen, per l’occasione chiamata a difendere i pali norvegesi al posto di Cecile Fiskerstrand, intervistata a TV2 non ha nascosto il proprio rammarico.
“Penso che siamo andate un po’ a rilento, dovevamo aumentare il ritmo. Nella seconda metà della partita abbiamo recuperato un po’, ma penso che abbiamo ancora margini di miglioramento. Creiamo alcune grandi occasioni e dovremmo riuscire a ribaltare il risultato a nostro favore”. Riguardo il tiro parato ad Amalie Vangsgaard quando la Danimarca ha ottenuto un rigore a metà del secondo tempo si è espressa così: “È davvero fantastico e mi sembra davvero meritato, perché non credo che fosse un rigore”.

Sia Elisabeth Terland che Frida Maanum sono andate vicine al gol per la Norvegia nel match che nel complesso si è rivelato essere molto equilibrato.
“I primi 30 minuti sono stati un po’ difficili, poi siamo entrate meglio in partita e, specie nel secondo tempo, abbiamo giocato soprattutto nella loro metà campo. Ovviamente è un peccato non aver segnato, ma anche loro hanno avuto un rigore che non hanno trasformato in gol, quindi è un risultato abbastanza soddisfacente” ha detto Frida Maanum a TV2. “Non abbiamo perso in autunno, quindi abbiamo superato bene questa stagione”.

Nel complesso la stagione della Norvegia si è chiusa in maniera positiva, ma questo non toglie che ci sia ancora da migliorare specie nella concretizzazione delle azioni da gol (quanto successo contro la Danimarca ne è un limpido esempio) e nella continuità dei risultati (l’andamento della squadra, infatti, è altalenante ed alterna grandi vittorie a cocenti sconfitte).

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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