Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie B sta per ricominciare per gli ultimi scampoli del 2025 e il Brescia, attualmente quinto in classifica, è reduce dal 2-2 maturato in casa contro la Freedom nella decima giornata di campionato e in quella partita c’è una calciatrice che, oltre a siglare il suo primo gol con la maglia biancazzurra, è tornata a segnare dopo quasi un biennio: si tratta di Nicole Micciarelli, difensore classe ’99 ex San Marino Academy ed H&D Chievo Women e arrivata quest’anno in terra lombarda.
La nostra Redazione, in vista della sfida del Brescia in casa del Vicenza, ha raggiunto Nicole per risponderci ad alcune domande.

Nicole cosa vuol dire per te giocare a calcio?
«Giocare a calcio ad oggi per me significa avere la possibilità ogni giorno di mettersi alla prova, di vivere un insieme di emozioni contrastanti anche fra loro e di scoprirne alcune nuove, di creare rapporti che durano nel tempo, di apprendere da chi si incontra lungo il cammino ma allo stesso tempo di lasciargli un qualcosa di positivo».

E giocare come difensore?
«Fare il difensore è una continua sfida con sé stesse e con l’avversaria che s’incontra, perché si ha il minimo di rischio per sbagliare. È avere quella cattiveria agonistica da diffondere alle proprie compagne».

Il tuo percorso calcistico è legato al San Marino Academy, dove ci hai giocato per ben dieci stagioni. Che significato ha avuto per te indossare la maglia delle Titane?
«Per me San Marino sarà sempre casa: vivere ciò che ho vissuto in quei dieci anni è un qualcosa di irripetibile, sarò sempre legata a quel piccolo stato che nasconde per me una marea di emozioni e soprattutto ricordi».

Nicole Micciarelli in azione con la maglia del Brescia Femminile (Photo Credit: Stefano Petitti – PhotoAgency Calcio Femminile Italiano)

Quest’anno hai scelto il Brescia. Cosa ti ha portato ad andare in questo club?
«La squadra del Brescia penso non abbia bisogno di presentazioni: è un onore per me indossare questa maglia e far parte nel mio piccolo di un pezzo di questa storia».

Le prime dieci partite del Brescia in B dice quinto posto a sette punti dalla vetta occupata dal Como. Ti aspettavi quest’avvio di stagione della tua squadra?
«Ammetto che è stata una piacevole sorpresa questo avvio, ma allo stesso tempo penso sia stato meritato per quello che abbiamo creato come gruppo squadra, penso sia la nostra forza».

Parliamo del 2-2 maturato poco più di una settimana fa contro la Freedom: secondo te, quanto vale questo punto?
«Ci teniamo stretto questo punto conquistato negli ultimi minuti, ma penso che dovessimo fare di più e soprattutto potevamo evitare i gol presi. Una possibile vittoria era alla nostra portata ma l’andamento della partita è sempre un qualcosa di imprevedibile e le carte possono cambiare da un momento all’altro».

Per te, la partita con la Freedom ha avuto una grande valenza, visto che hai segnato il tuo primo gol con la maglia del Brescia…
«È stato molto liberatorio per me segnare questo primo gol, sia un piacere per aver segnato con questa maglia ma allo stesso tempo una grande emozione personale».

Allo stesso tempo, torni nel tabellino delle marcatrici dopo quasi due anni, quando nel settembre 2023 segnasti la rete della vittoria del Chievo proprio contro il Brescia nei sedicesimi di Coppa Italia…
«Era da tanto che ci riprovavo a tornare nel tabellino delle marcatrici, l’anno scorso ci ho provato più volte ma non è mai andata bene per questo è stato molto liberatorio per me. É curioso che proprio contro il Brescia risale il mio ultimo gol: forse era un segno del destino».

La sosta delle Nazionali può essere d’aiuto a te e alle tue compagne in vista della ripresa delle ostilità?
«Staccare un po’ la spina in questa sosta ci serviva: abbiamo avuto delle partite intese e recuperare qualche energia può far solo che bene. Adesso, abbiamo due partite difficili da affrontare prima dell’anno nuovo e dovremmo dare tutte noi stesse per ottenere risultati».

Domenica si andrà in casa del Vicenza che la due domeniche fa è stata capace di battere il Cesena seconda forza del campionato…
«Vicenza è un ottima squadra, condita da esperienza e giovani interessanti, molto compatta e soprattutto difficile sfidare in casa loro ma, come dicevo prima, dobbiamo pensare a noi e a cercare di fare il meglio possibile per tornare a casa con i tre punti».

Che idea ti sei fatta sulla Serie B di quest’anno dopo un terzo di stagione?
«La definirei imprevedibile, perché ogni giornata può succedere di tutto, non c’è mai nulla di scontato».

Quali sono le squadre che possono ambire all’unica promozione in Serie A?
«Per la tipologia di squadra fatta direi Como: penso sia al di sopra di ogni formazione. Ma al di sotto di loro vedo molto bene il Cesena».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Vista la mia passione per i bambini, quest’anno ho intrapreso un percorso come vice allenatrice dell’Under 10 del Brescia Femminile: è molto stimolante per me e mi sta lasciando tante cose positive».

Che obiettivi ti sei posta per i prossimi anni?
«Il mio unico obbiettivo è stare bene e divertirmi, quando mancherà una di queste due cose penso che prenderò altre decisioni per la mia vita. E come dicevo voglio apprendere il più possibile e lasciare un segno nelle persone. E per il futuro mi piacerebbe rimanere in questo ambito ma tutto dipenderà da ciò che succederà nel mio percorso calcistico e non».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Brescia in vista della ripartenza del campionato?
«Semplicemente di continuare insieme come abbiamo sempre fatto e soprattutto ritrovare la vittoria che ci manca da troppo tempo che ci darebbe una spinta per riessere quella squadra tosta e difficile da battere».

E ai tifosi che vengono a seguirvi in ogni vostra partita?
«Di continuare a fare il tifo per noi e a sostenerci ogni singola partita perché abbiamo bisogno di tutte le persone che vengono a vederci che ci danno quella spinta in più».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Nicole Micciarelli per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

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