credit photo: Ilaria Corongiu - photo agency calcio femminile italiano

Ivana Andres, al suo secondo anno con la maglia dell’Inter, ha confermato condividendo su Instagram un post della sua agenzia che continuerà il suo percorso in nerazzurro fino al 30 giugno 2027. In attesa di una riconferma anche da parte della società interista, si può sicuramente affermare che la scelta del difensore spagnolo sia un’ottima notizia per la squadra di Milano (che l’ha portata a calcare i campi di calcio del campionato italiano), ma lo è anche per il movimento calcistico femminile della penisola che può vantare un nome di tale caratura.

Aielo de Malferit le ha dato i natali nel 1994 ed è stato il luogo dove ha iniziato dare i primi calci al pallone e a coltivare il sogno di diventare calciatrice di professione. Ha vestito la maglia del Valencia per 9 stagioni di seguito, poi ha scelto di proseguire la sua carriera al Levante. E’, però, il Real Madrid la squadra in cui si sono verificate le sue più grandi imprese calcistiche e che l’ha resa celebre: storica capitana del club, ne diventa anche una delle leader. Nel 2023 ai successi nel club si è unito quello in Nazionale, con cui ha raggiunto il traguardo più grande per un’atleta che sogna di vedere il suo nome scolpito nel firmamento calcistico: la vittoria ai Mondiali da capitana della Spagna.

All’arrivo di Ivana in Italia chiunque segua e ami il calcio femminile era certo che avrebbe fatto parlare di sé, e le tante aspettative non sono state deluse. Eletta miglior difensore della stagione, ha dato il suo consistente apporto all’Inter nel cammino verso la qualificazione in UEFA Women’s Champions League, la prima nella storia della divisione femminile del club meneghino.
Il suo rinnovo, dunque, è una dichiarazione di intenti ed una tacita promessa con il club nerazzurro che crede in lei e l’ha resa indispensabile per un progetto voglioso di crescere e tanto ambizioso da desiderare di strappare il titolo di Campionessa d’Italia al dualismo di Juventus e Roma.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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