Nata a Hajdúnánás (Ungheria) il 15 maggio 1994, Henrietta Csiszàr è una calciatrice dalla grande esperienza internazionale. Henrietta muove i primi passi nel mondo del calcio all’età di dieci anni, quando si iscrive al settore giovanile del Hajdúnánás FK, dove rimane per quattro stagioni, per passare poi al Ferencváros di cui veste la maglia fino al 2012. Dopo una breve parentesi al Belvárosi NLC, Csiszàr firma per il MTK Hungária dove gioca due stagioni prima di trasferirsi sei mesi nel campionato rumeno, nel ASA Tirgu Mures. Nell’estate 2015 passa poi al Lübars, dove rimane una sola stagione prima di firmare con il Bayer Leverkusen. Csiszàr, durante la sua carriera, ha vinto due Campionati ungheresi e due Coppe d’Ungheria con il MTK Hungária, nelle stagioni 2012/13 e 2013/14 e il Campionato tedesco di seconda divisione con il Bayer Leverkusen nel 2018. Arrivata all’Inter nel luglio 2021, alla sua quinta stagione con la maglia nerazzurra, Csiszàr ha da poco tagliato un traguardo prestigioso, superando le cento presenze con la maglia dell’Inter in tutte le competizioni.
CHALLENGES:
“Prima di una partita mi carica vedere la mia famiglia e gli amici sugli spalti e anche sentire l’affetto dei tifosi che ci seguono e che ci danno sempre una spinta importante. Una delle sfide più intense l’ho vissuta quando giocavo in Germania, al Bayer Leverkusen. Era l’ultima partita della stagione e se avessimo perso saremmo andate in seconda divisione mentre con una vittoria saremmo rimaste in campionato. Ho segnato due gol, abbiamo vinto la partita ed è stato bellissimo”.
TEAM:
“Questo gruppo è sano, positivo e sempre pronto a lavorare e dare tutto sul campo. Non abbiamo un vero e proprio segreto di squadra, penso che il nostro punto di forza sia proprio il gruppo, veniamo da diversi paesi e ci accettiamo e aiutiamo a vicenda. Se potessi rubare una qualità a una mia compagna di squadra? Prenderei l’energia di Katy Bowen”
PROFILE:
“Sono una giocatrice con esperienza e una grande mentalità. Da quando sono in Italia tecnicamente sono cresciuta tanto e sono migliorata anche nella comprensione tattica, è un aspetto molto importante qui, più che in Germania dove il Campionato è più fisico”.






