Nel sempre più competitivo campionato cadetto, a prendere ancor più forma è una squadra che sembra voler guadagnarsi spazio e credibilità, diventando una sorta di “rising contender” del proprio girone: si fa riferimento al Palermo, attuale terza forza del D.
Il cammino, però, riserva continue modifiche di equilibri e “gerarchie”, anche perché ancora tutto da scrivere. Con piacere abbiamo parlato di questo e tanto altro con Rosalia Pipitone, tecnico delle rosanero.
Benvenuta, coach! Una prima fase di campionato è stata archiviata e la squadra sembra ben figurare, dimostrando potenziale e determinazione in ogni singolo step. In che modo sente di giudicare l’andamento collettivo e quanto c’è ancora di inespresso da poter sfoggiare, visto il viaggio stagionale ancora molto lungo?
«La prima fase di campionato non è ancora conclusa: mancano diverse partite importanti che ci permetteranno di avere un quadro completo dell’andamento del girone d’andata. Oggi abbiamo trovato un buon equilibrio, le ragazze si sono messe pienamente a disposizione e questo è un merito che riconosco loro.
È importante sottolineare anche il lavoro dello staff: un gruppo affiatato di professionisti che ogni giorno contribuisce alla crescita della squadra, curando ogni dettaglio e mettendo le giocatrici nelle condizioni migliori per esprimersi».
La compagine è reduce dal finale “condividi bottino” con l’Abatese, altra realtà costruita per il vertice. Risultato che rende giustizia a quanto fatto sul campo? Che prestazione è stata?
«Contro l’Academy è stata una partita particolare: non è mai semplice giocare in trasferta contro le realtà campane, squadre dure e combattive. Noi siamo una formazione molto tecnica, che ama giocare palla a terra. Le gare così fisiche richiedono un ulteriore sforzo e stiamo lavorando anche per crescere sotto questo aspetto».
Domenica la trasferta in Puglia per l’appuntamento con la Pink Bari, formazione che scenderà in campo con umore dopo il +3 conquistato in casa Cosenza. Che gara vi aspettate e quale dovrà essere l’approccio?
«Sarà un appuntamento importante contro una società storica, un campo dove non è semplice imporsi. In passato ho giocato lì diverse partite e conosco bene le difficoltà e le inside del match.
Fare risultato potrebbe essere fondamentale per dare continuità al nostro percorso. Vogliamo conquistare più punti possibili anche fuori casa per avvicinarci alla testa della classifica».
La continuità si rivela sempre aspetto importante, sopratutto in un cammino che, spesso, risulta poco scontato per la presenza di protagoniste pronte a ritagliarsi uno spazio importante e con fame di vittoria. Quale dovrà essere la voce più importante da qui alla fine e quale è, invece, il suo personale augurio per il progetto Palermo?
«La continuità di prestazioni e risultati è essenziale per chi vuole competere fino alla fine e puntare in alto. Coltiviamo ogni giorno la fame di vittoria in tutte le atlete: è ciò che permette di dare sempre qualcosa in più rispetto alla normalità.
Da qui alla fine del campionato vogliamo continuare a crescere, mantenendo ambizione e determinazione, consapevoli che ogni giorno possiamo fare un passo avanti!».
Si ringrazia la guida tecnica Rosalia Pipitone e la società tutta per la gentile concessione.






