Photo Credit: Cesena Calcio Femminile

Il Cavalluccio di Mister Rossi ha ceduto sotto il peso della Juventus di Mister Canzi, ma le romagnole non hanno preso questa sconfitta come un disastro: ne hanno infatti tratto i numerosi lati positivi che solo da una sfida così importante si possono raccogliere. Ad aggiungersi alla cornice d’eccezione e al pubblico, c’era Alberto Zaccheroni in tribuna d’onore, di cui Mister Rossi e il preparatore atletico del Cesena Paolo Baffoni sono stati a lungo collaboratori, a sostenere le ragazze e a godersi i frutti raccolti dal Cavalluccio nel corso della stagione. Stadio del maschile, avversaria di grande valore, ospiti d’onore a seguire: tutti gli ingredienti per una partita importante.

Al termine del match, il DS del Cesena, Elvio Sanna, ha rilasciato in esclusiva alla Redazione di Calcio Femminile Italiano alcune dichiarazioni omaggiando le campionesse d’Italia in carica e, allo stesso tempo, spronando le sue ragazze, che da questa sconfitta possono solo imparare ed escono a testa alta dalla sfida.

«Giocare contro la Juventus è stato un privilegio assoluto. Dobbiamo essere tutti consapevoli del valore di questa giornata: siamo l’unica squadra di Serie B ad aver avuto l’opportunità di affrontare in gara ufficiale una delle prime otto realtà del calcio europeo. Questo non è un caso, ma è il giusto premio per quanto le ragazze e lo staff stanno seminando ogni giorno e in ogni partita di campionato», Sanna rimarca come il Cesena, andato in gol con l’ex Marta Zamboni, abbia disputato, nella cornice suggestiva dello stadio dove solitamente gioca il Cesena Maschile, una gara storica e che suggella quanto portato avanti dalla Società nel corso degli anni. Le bianconere, infatti, sono state le uniche di Serie B a scendere in campo contro una delle migliori otto d’Europa, un traguardo importante che ne rimarca l’ottimo percorso svolto fino a questo momento.

Confrontarsi con un’avversaria del calibro della Juventus non è stato facile, e l’impatto emotivo è stato sicuramente importante su un gruppo giovane e fatto di tantissime ragazze provenienti dal Campionato Primavera, ma il già citato gol di Marta Zamboni mette in evidenza le spiccate doti di questa squadra, capace di migliorare, di migliorarsi e di continuare la propria crescita contro squadre di altissimo livello che hanno detto la loro persino nell’Europa che conta: «​È innegabile che l’emozione abbia giocato un ruolo chiave, specialmente nei primi minuti. Per un gruppo giovane come il nostro, sentire il peso di un palcoscenico così prestigioso è naturale. L’impegno è stato grandioso, le ragazze hanno dimostrato di avere cuore e carattere. Voglio fare un plauso speciale a tutte le nostre ragazze e al nostro Staff Tecnico: se oggi abbiamo vissuto questa giornata storica, è merito del loro lavoro quotidiano e della loro professionalità. Un ringraziamento alla Società, che ci mette nelle condizioni migliori di operare e ai nostri tifosi, che non smettono mai di farci sentire il loro calore.»

Le romagnole possono solo imparare da questa partita, e conservarla come un ricordo il cui valore è inestimabile. C’è ancora molto da lavorare, ma l’umiltà delle ragazze di Mister Rossi le porterà sicuramente lontano«Partite come questa rimarranno per sempre nei cuori delle nostre calciatrici e servono soprattutto come bussola: mostrano chiaramente quanto lavoro ci sia da fare per colmare il gap con l’élite del calcio. Il 7-1 è un risultato che accettiamo con grande umiltà, usandolo come stimolo per continuare a investire sul nostro futuro e sulla nostra crescita. ​Usciamo da questa sfida a testa alta, fieri della nostra identità e del nostro percorso.»

La dirompenza della Juventus, che alla vigilia ci si sarebbe aspettati, ha però portato con sé molti aspetti di cui il Cavalluccio deve sentirsi fiero, primo tra tutti la fiducia nei propri mezzi che, per quanto ancora distanti dal colmare il gap con le big d’Europa, sono duttili e facilmente lavorabili anche nel prossimo futuro.

Si ringraziano il DS Elvio Sanna, l’addetto stampa Filippo Minardi e il Cesena Calcio Femminile per il tempo, la disponibilità e l’inestimabile fiducia.

Ilaria Cocino
Appassionarmi allo sport è stato semplice: qualche gol degli Azzurri al Mondiale 2006, qualche punto spettacolare di dritto, qualche schiacciata nel campo avversario, qualche canestro impossibile. Sono un'aspirante giornalista sportiva che segue con passione il movimento calcistico al femminile da ormai qualche anno e tenta, attraverso il suo piccolo contributo, di trasformarlo nella quotidianità di chi legge e di renderlo qualcosa di più di una semplice meteora: il potere delle parole è inestimabile, e spenderle per queste ragazze è un privilegio immenso e una grande responsabilità.

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