Il Brescia ha trovato sotto l’albero di Natale i tre punti, grazie al ritrovato successo ottenuto domenica scorsa per 2-0 contro il Frosinone nel dodicesimo turno di Serie B e ad una giornata dal termine dell’andata la formazione di Damiano Zenoni si trova al quinto posto in classifica.
Tra le tante arrivate quest’anno all’ombra del Cidneo spicca la figura di Benedetta De Biase: è una centrocampista classe ’01 ex Napoli e Bologna, con quest’ultima che la ritroverà da avversaria domenica 18 gennaio per la tredicesima giornata di campionato. Con la maglia biancazzurra Benedetta ha già totalizzato 11 presenze e una rete segnata nel 2-2 contro la Freedom.
La nostra Redazione ha quindi raggiunto Benedetta per risponderci ad alcune domande.
Benedetta cosa ti ha portato quest’anno a giocare per il Brescia?
«Il Brescia mi ha convinta fin da subito per la serietà del progetto e per l’ambizione della società. Cercavo un ambiente che mi permettesse di crescere, sentirmi parte di un gruppo e dare continuità al mio percorso calcistico. Ho trovato una squadra con valori importanti e questo ha fatto la differenza nella mia scelta».
Parliamo un po’ della prima parte di stagione del Brescia, dov’è attualmente al quinto posto di Serie B dopo dodici gare giocate. Ti aspettavi questa posizione?
«Il quinto posto rispecchia il lavoro fatto finora, anche se credo che abbiamo ancora margini di miglioramento e punti che potevamo raccogliere in più».
Analizzando le statistiche, la squadra ha segnato venti reti ma ne ha subiti sedici: numeri che certificano l’andamento attuale del Brescia in questo primo scorcio di campionato.
«Sono numeri che raccontano una squadra propositiva, che cerca sempre di giocare e di creare occasioni. Allo stesso tempo sappiamo di dover crescere a livello di equilibrio e solidità, soprattutto nei momenti chiave delle partite».
Anche tu ci hai messo lo zampino: infatti, hai realizzato contro la Freedom la tua prima rete con la maglia del Brescia e non è stato un gol come tutti gli altri, visto che era la marcatura del pareggio a tempo scaduto e per giunta l’hai fatto anche di tacco…
«È stato un gol speciale, sia per il momento sia per come è arrivato. Ma la cosa più importante è stato aiutare la squadra a portare a casa un punto».
Commentiamo il due a zero arrivato contro il Frosinone: una partita importante per la squadra che ha ritrovato il successo dopo sei gare di astinenza.
«Era una partita fondamentale, non solo per la classifica ma anche per il morale. Venivamo da un periodo complicato e vincere ci ha ridato fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi. È stata una vittoria di squadra, costruita con attenzione e determinazione».
Adesso c’è la sosta invernale, poi si tornerà a giocare per l’ultima giornata d’andata, turno in cui il Brescia affronterà quel Bologna che, fino allo scorso anno, è stata la tua squadra. Che effetto farà per te incontrarla da avversaria?
«Sarà sicuramente una partita particolare dal punto di vista emotivo. A Bologna ho vissuto momenti importanti, ma ora il mio presente è il Brescia. Scenderò in campo con grande rispetto, ma con l’obiettivo di fare bene per la mia squadra».
Restando in tema ex squadre, non possiamo non parlare del Napoli che sta veleggiando le posizioni alte della Serie A. Pensi che le partenopee possano essere la sorpresa del campionato?
«Il Napoli sta dimostrando di avere qualità, organizzazione e continuità. Più che una sorpresa, direi una realtà molto interessante del campionato. Se continueranno così, potranno togliersi grandi soddisfazioni».
Qual è la squadra di Serie B che ti ha stupito sino a questo momento?
«Ci sono diverse squadre che stanno facendo bene, ci sono tanti alti e bassi in questo campionato ma sento di dirti Cesena, perché è una squadra con tante giovani e non è affatto scontato ottenere questi risultati con molte ragazze che si confrontano per la prima volta con questa categoria».
Quali sono le favorite per l’unica promozione diretta in A?
«Como, Lumezzane e Bologna ma occhio al Cesena».
Che aspettative hai sul calcio femminile italiano?
«Credo che il movimento stia crescendo, anche se c’è ancora tanto da fare. Servono investimenti, strutture e continuità, ma la strada è quella giusta. Le nuove generazioni possono dare una grande spinta al futuro del calcio femminile».
Che propositi ti sei posta per il 2026?
«Voglio continuare a crescere, migliorarmi e dare il massimo per la mia squadra. Magari salire ancora un po’ con la classifica ed essere più incisiva in fase offensiva».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Benedetta De Biase per la disponibilità.






